L'italiano Pierluigi Collina scelto da France Football come miglior arbitro della storia del calcio

L'italiano Pierluigi Collina scelto da France Football come miglior arbitro della storia del calcio

L'italiano Pierluigi Collina scelto da France Football come miglior arbitro della storia del calcio


Di un calciatore si direbbe: ha vinto tutto; Pieruigi Collina ha arbitrato tutto, con talento e personalità

LA SCUOLA ITALIANA

Il miglior arbitro della storia è Pierluigi Collina. Lo ha incoronato France Football, la rivista francese che assegna anche il Pallone d’Oro. Questa la motivazione: “Quando si parla di arbitri, il primo nome che viene in mente è il suo. Dal debutto nel 1977 al suo addio nel 2005, Collina ha scritto la storia del calcio”. Anche i direttori di gara hanno fatto la storia del calcio ed è giusto che i più importanti vengano considerati protagonisti. L’Italia ha una grande tradizione sul fronte arbitrale; da Concetto Lo Bello in poi, abbiamo avuto grandi “giacchette nere”: Gonella, Agnolin, Casarin, Pairetto fino ad arrivare a Nicola Rizzoli. Il bolognese, attuale designatore per la serie A, ha fatto filotto: ha diretto la finale del mondiale nel 2014 al Maracanà di Rio de Janeiro tra Germania e Argentina, ha arbitrato una finale di Champions League e anche una di Europa League. E l’atto conclusivo dell’ultima Coppa dei Campioni è stato diretto da un altro italiano, Daniele Orsato.

COLLINA NUMERO UNO 

Pierluigi Collina è stato votato all’unanimità, il che già la dice lunga sulla limpidezza della sua vittoria. Nato nel 1960 a Bologna ma viareggino di adozione, è laureato in Economia e Commercio con 110 e lode; sbarcato giovanissimo in serie A, all’inizio lo notammo per la sua testa lucida e pelata, ma ben presto si sono intuiti il talento, la personalità, il carisma. Durante la sua attività, per sette stagioni consecutive è stato votato dalla Fifa come miglior arbitro dell’anno a livello globale. 467 le partite dirette in giro per il mondo, ne citiamo quattro: la finale del Mondiale del 2002 tra Brasile e Germania; la finale di Champions del 1998 tra Bayern Monaco e Manchester United (peraltro passata alla storia per la clamorosa rimonta degli inglesi, che segnarono due gol nei minuti di recupero); la finale di Coppa Uefa nel 2004 tra Valencia e Marsiglia; la finale del torneo olimpico del 1996 ad Atlanta con il successo della Nigeria sull’Argentina.


IL DILUVIO DI PERUGIA

Collina è ovviamente stato protagonista anche e soprattutto del campionato italiano, per anni è stato automatico associarlo al big match di giornata. Negli annali è entrato un Perugia-Juventus del 14 maggio 2000; era l’ultima giornata di un campionato contraddistinto dal testa a testa tra Juventus e Lazio; nell’intervallo si scatenò un nubifragio sullo stadio Renato Curi; in molti ricordano l’immagine di Collina in campo sotto l’ombrello, in attesa che la situazione meteo migliorasse; la partita riprese dopo più di un’ora, quando la Lazio all’Olimpico aveva già vinto contro la Reggina; la Juve perse con un gol di Calori, la Lazio conquistò lo scudetto e i bianconeri non la presero bene. Singolare il fatto che l’ultima partita arbitrata in Italia da Collina sia stata un Pavia-Bari di coppa Italia, in una serata di agosto del 2005. Dopo la carriera da arbitro, Collina è stato dirigente arbitrale prima in Italia, poi all’Uefa e ora alla Fifa. 

GLI ALTRI NOMINATI 

Sul podio di France Football, dietro a Collina, sono saliti Ken Aston, pioniere dell’arbitraggio in Inghilterra e Michel Vautrot, francese che tra gli Anni Ottanta e Novanta ebbe anche qualche inciampo. Al quarto posto il tedesco Merk. In nona posizione Stefanie Frappard: è un voto simbolico che premia la prima donna ad essere arrivata in Champions League (è successo poche settimane fa in Juventus-Dinamo Kiev). Chiude la top ten l'inglese Howard Webb: se lo ricorderanno gli interisti, visto che diresse la finale di Champions del 2010 a Madrid, vinta dai nerazzurri sul Bayern Monaco nella notte che sancì il Triplete della squadra di Mourinho.  



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