L’Oms ha approvato il vaccino Pfizer-BioNTech, svolta per i Paesi poveri

L’Oms ha approvato il vaccino Pfizer-BioNTech, svolta per i Paesi poveri

L’Oms ha approvato il vaccino Pfizer-BioNTech, svolta per i Paesi poveri


02 gennaio 2021, ore 21:00

Potranno accelerare i programnmi di immunizzazione globale; Nel Regno Unito, intanto, aumenta la produzione di dosi da parte di AstraZeneca

Quella odierna sarà una giornata da ricordare. L'Organizzazione mondiale della sanità ha approvato il vaccino Pfizer-BioNTech. La decisione rappresenta una svolta per i Paesi in via di sviluppo, privi di propri organismi di regolamentazione in materia sanitaria, che potranno così accelerare i loro iter per il via libera al vaccino ed iniziare i relativi programmi di immunizzazione.  


Il vaccino Pfizer-BioNTech aiuterà i Paesi poveri a sconfiggere il coronavirus  

Il vaccino Pfizer-BioNTech è stato approvato dal Regno Unito l'8 dicembre scorso e poi dagli Stati Uniti, dal Canada e dall'Unione europea. I Paesi in via di sviluppo potranno iniziare campagne di vaccinazione di massa. L'Oms ha anche riferito che agenzie come l'Unicef e l'Organizzazione panamericana della sanità potranno ora procurarsi il vaccino per la distribuzione ai Paesi bisognosi, che attendono di poter immunizzare la popolazione.


AstraZeneca intensifica la distribuzione, più dosi disponibili da metà gennaio

Due milioni di dosi del vaccino Oxford-AstraZeneca saranno pronte ogni settimana a partire da metà gennaio. E’ quanto ha riporta oggi il Times, che cita membri interni del colosso farmaceutico. Secondo la fonte, riportata dalla stampa inglese, un milione di dosi saranno pronte già la settimana prossima. Il piano di distribuzione prevede un incremento della produzione abbastanza rapido. Entro la terza settimana di gennaio AstraZeneca conta di arrivare a due milioni di dosi alla settimana.


Londra ha approvato questa settima il vaccino che invece l'Europa attende 

Il vaccino Oxford-AstraZeneca è stato approvato nel Regno Unito questa settimana, mentre non è ancora arrivato l'ok da parte dell'Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco. Mercoledì il ministro della Sanità Hancock aveva detto che lunedì sarebbero state pronte solo 530mila dosi del vaccino, nonostante il governo avesse programmato uno stock di 30 milioni di dosi entro l'autunno.


Dagli Stati Uniti critiche alla campagna vaccinale avviata dalla Gran Bretagna

Anthony Fauci, il principale consulente americano sul Covid, ha detto di essere contrario alla strategia vaccinale adottata dal governo del Regno Unito, che privilegia la prima iniezione per coprire una porzione maggiore della popolazione, a discapito della seconda dose, la cui somministrazione verrebbe ritardata. "Non sono a favore di quanto deciso a Londra. Noi continueremo a fare quello che stiamo già facendo negli Stati Uniti” ha sottolineato Fauci.


La protezione dal covid, solo dopo la seconda dose di vaccino 

Il virologo americano, Anthony Fauci, ha ricordato che i dati delle sperimentazioni sul vaccino Pfizer-BionTech indicano che la protezione del 95% si ottiene se la seconda dose viene iniettata dopo tre o quattro settimane, mentre le autorità sanitarie britanniche hanno anticipato che avrebbero rimandato la seconda, sia per Pfizer-Biontech sia per AstraZeneca, fino a 12 settimane, basandosi sulla parziale protezione garantita già con la prima dose.


Scandalo in Germania, sorteggi come in una lotteria per vaccinare gli anziani

Scoperta una sorta di lotteria per decidere chi vaccinare in alcune case di riposo. E' quanto ha denunciato un ex esponente governativo tedesco, facendo riferimento a una vicenda accaduta alla madre 88enne, ospite di una struttura per anziani a Francoforte. Per far fronte alla carenza di dosi, nella casa di riposo, sono stati estratti a sorte i nomi di coloro che dovevano essere vaccinati per primi. Lo stesso sistema sarebbe stato adottato anche in altre strutture.



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