L'Onu in campo per i diritti delle donne afghane, calpestati dai talebani, chieste informazioni su arresti

L'Onu in campo per i diritti delle donne afghane, calpestati dai talebani, chieste informazioni su arresti

L'Onu in campo per i diritti delle donne afghane, calpestati dai talebani, chieste informazioni su arresti


Due settimane fa si sono perse le tracce di due attiviste femministe in Afghanistan, e, senza fare nomi, la Missione di Assistenza delle Nazioni Unite nel Paese, caduto ad agosto scorso nelle mani del regime talebano, ne ha chiesto conto

Le Nazioni Unite hanno invitato i talebani a fornire informazioni in merito al presunto arresto di due attiviste femministe in Afghanistan, due settimane dopo la scomparsa di altre due manifestanti critiche nei confronti dei fondamentalisti islamici.

L'Onu chiede conto della sorte delle attiviste scomparse

La Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) ha chiesto ieri sera su Twitter "informazioni urgenti" al ministero dell'Interno del regime "sugli ultimi arresti di due nuove attiviste femministe denunciati nelle ultime 24 ore". La UNAMA non ha rivelato i nomi delle due attiviste, ma secondo una fonte anonima citata dalla Afp si tratterebbe di Zahra Mohammadi e Musral Ayar. Ieri la Bbc, citando proprie fonti nella capitale afghana, aveva fatto il nome di Musral Ayar. "Questi arresti ingiusti devono cessare. Se i talebani chiedono il riconoscimento del popolo afgano e il riconoscimento del mondo, devono rispettare i diritti umani degli afgani, in particolare quelli delle donne, inclusa la libertà di espressione", ha twittato oggi l'inviata Usa per i diritti delle donne afghane, Rina Amiri. Musral Ayar  arrestata ieri a Kabul dai talebani, è la sesta donna  fermata dai nuovi padroni della capitale dalle dimostrazioni di inizio gennaio. 

La smentita degli integralisti

I Talebani smentiscono di aver preso in consegna l'attivista e di aver aperto una inchiesta sul caso, ha annunciato il portavoce Bilal Karimi. Ma sono ormai sei le attiviste impegnate nella difesa dei diritti delle donne finite nelle mani degli integralisti. Dal 19 gennaio si teme per la sorte di Parwana Ibrahim, Tamana Paryani e le sue sorelle Zarmina, Shafiqa e Karima; nelle ultime ore invece sono scomparse Musral e Zahara.

Le promesse della Presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola

 "I diritti delle donne e delle ragazze afghane devono essere una priorità  negli aiuti umanitari. Il nostro impegno è verso il popolo dell'Afghanistan, non verso i suoi governanti". Lo ha detto la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo alla conferenza di alto livello sulle donne afghane che si è tenuta martedì e mercoledì nell'Istituzione europea, sottolineando come il Parlamento "supporta corridoi umanitari verso il Paese per cibo, sanificazione dell'acqua e medicinali alla popolazione".

Riaperte le Università afghane, anche per le studentesse 


Una prima svolta dopo tanti mesi si è avuta due giorni fa. Coperte dalla testa ai piedi con il burqa o il niqab, in aule separate e con orari d'ingresso diversi dai colleghi uomini, per la prima volta dall'arrivo al potere dei talebani, lo scorso agosto, le studentesse afghane hanno potuto rimettere piede nelle università pubbliche di alcune province. Mentre ancora gli studenti coranici vietano alle ragazze l'istruzione a partire dalla scuola secondaria, la riapertura degli atenei statali in 6 province periferiche -Laghman, Nangarhar, Kandahar, Nimroz, Farah ed Helmand - rappresenta un primo passo nella direzione richiesta dai Paesi occidentali per rafforzare il dialogo con i mullah, dopo gli incontri della scorsa settimana a Oslo. E se nel resto del Paese la ripresa delle lezioni universitarie è annunciata per il 26 febbraio, nessuna certezza c'è per quanto riguarda il ritorno in classe delle allieve alle superiori, anche se l'ultima promessa  dei talebani fissa una nuova scadenza entro la fine di marzo.


  


Argomenti

Afghanistan
ONU
talebani
UNAMA

Gli ultimi articoli di Maria Paola Raiola

  • Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Educazione, dedicata alle sfide poste dall'Intelligenza Artificiale

    Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Educazione, dedicata alle sfide poste dall'Intelligenza Artificiale

  • Mps tenta la scalata a Mediobanca: offre 13,3 miliardi, non lo sapevamo, proposta ostile, la risposta

    Mps tenta la scalata a Mediobanca: offre 13,3 miliardi, non lo sapevamo, proposta ostile, la risposta

  • Nessuna colpa nella causa di divorzio a chi non fa sesso nel matrimonio, Francia condannata da Corte Ue

    Nessuna colpa nella causa di divorzio a chi non fa sesso nel matrimonio, Francia condannata da Corte Ue

  • Neonata rapita: ha finto di essere incinta e di aver partorito un maschietto, la donna arrestata a Cosenza

    Neonata rapita: ha finto di essere incinta e di aver partorito un maschietto, la donna arrestata a Cosenza

  • Trump presidente: raffica di ordini esecutivi nel primo giorno del suo mandato-bis

    Trump presidente: raffica di ordini esecutivi nel primo giorno del suo mandato-bis

  • Il giuramento di Donald Trump: Melania ruberà ancora una volta la scena al marito? Il mistero dell'abito

    Il giuramento di Donald Trump: Melania ruberà ancora una volta la scena al marito? Il mistero dell'abito

  • Israele: arriva nella notte la firma dell'accordo con Hamas ma è bufera nel governo Netanyahu

    Israele: arriva nella notte la firma dell'accordo con Hamas ma è bufera nel governo Netanyahu

  • Roma: nuovo arresto per la borseggiatrice che sfugge alle condanne grazie alle gravidanze

    Roma: nuovo arresto per la borseggiatrice che sfugge alle condanne grazie alle gravidanze

  • Castellammare di Stabia,prof arrestata per violenza sessuale, due mesi fa era stata aggredita fuori scuola

    Castellammare di Stabia,prof arrestata per violenza sessuale, due mesi fa era stata aggredita fuori scuola

  • Uccise la moglie e la figlia di lei: i giudici, non merita ergastolo, per movente umanamente comprensibile

    Uccise la moglie e la figlia di lei: i giudici, non merita ergastolo, per movente umanamente comprensibile