L'orso M49 fuggito nuovamente dal recinto del Casteller, ministro Costa: "Deve vivere"

L'orso M49 fuggito nuovamente dal recinto del Casteller, ministro Costa: "Deve vivere"

L'orso M49 fuggito nuovamente dal recinto del Casteller, ministro Costa: "Deve vivere"


27 luglio 2020, ore 17:23 , agg. alle 15:11

La notizia è stata data dal presidente della Provincia di Trento. Papillon, così il nome dell'orso, ha divelto la rete di ferro della gabbia. Il ministro dell'Ambiente ha cjiesto che l'animale non venga rinchiuso e abbattuto

L'orso M49 è nuovamente scappato dal recinto del Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento. Lo ha reso noto questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Il plantigrado, già protagonista l'anno scorso di una prima evasione dalla stessa area, questa volta non ha scavalcato ma ha divelto la rete di ferro della "gabbia" in cui era rinchiuso dall'aprile scorso, ha precisato Fugatti. L'orso M49, conosciuto a livello nazionale con il nome di Papillon, risulta dotato di radiocollare, a differenza della prima volta quando fuggì dal recinto appena dopo la cattura. Il presidente della Provincia, che si è inserito nella discussione sull'assestamento del bilancio provinciale, ha assicurato al Consiglio aggiornamenti sul tema nel prosieguo dei lavori in aula. "Deve vivere. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto". Così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa a proposito della sua fuga. Costa ha sentito il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e allertato anche l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). "Come volevasi dimostrare #Papillon, soprannome di Henri Charrie're, il fuggiasco francese, è il soprannome migliore che potevamo scegliere per l'orso M49 - osserva il ministro Costa su facebook - questa mattina è fuggito per la seconda volta dal recinto in cui era stato rinchiuso. Ho sentito il presidente della provincia di Trento Fugatti e allertato Ispra. La mia posizione rimane la stessa: ogni animale deve essere libero di vivere in base alla sua natura - prosegue Costa - Papillon ha il radiocollare e quindi rintracciabile e monitorabile facilmente: non ha mai fatto male a nessuno, solo danni materiali facilmente rimborsabili. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto. Intanto - conclude rimandando a presto per nuovi aggiornamenti - Papillon deve vivere". 


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