L’RT torna sopra la soglia pandemica per la prima volta da ottobre, in aumento i contagi sul lavoro
25 marzo 2022, ore 11:27 , agg. alle 11:51
Lo rivelano i nuovi dati dell'Istituto superiore di sanità
Accelera la crescita della curva pandemica in Italia anche a causa della diffusione della variante Omicron. È dallo scorso ottobre che il valore dell’indice di trasmissibilità non supera la soglia epidemica dell’unità. Nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, infatti, l’RT torna a raggiungere il livello di sei mesi fa, attestandosi a 1,12.
11 regioni sopra la soglia per occupazione reparti
Questa settimana diverse regioni si collocano sopra la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica da parte dei pazienti Covid. Dall’Abruzzo alla Calabria, dal Lazio alla Sardegna, sono undici le regioni che superano la soglia considerata di allerta. Nessuna regione o provincia autonoma supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
Contagi sul lavoro in aumento
Dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 28 febbraio i contagi sul lavoro segnalati dall’Inail sono 229.037, pari a oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e all’1,8% del complesso dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità alla stessa data. Non solo: sono 17.647 in più rispetto a gennaio. L’Inail rileva inoltre che i decessi denunciati all'Istituto nel complesso sono 835, 12 in più rispetto al dato di fine gennaio.
Roma la provincia con maggior numero di contagi sul lavoro
Le province con il maggior numero di contagi sul lavoro da inizio pandemia sono quelle di Milano (10,0%), Torino (6,8%), Roma (5,9%), Napoli (4,1%), Brescia e Genova (2,8% ciascuna), Verona (2,4%), Varese (2,3%), Bologna e Firenze (entrambe con il 2,1%) e Monza-Brianza (2,0%). Nell’ultimo mese Roma è la provincia che ha registrato il numero maggiore di contagi professionali.