La Chiesa riceve il 70% dell'8 per Mille nonostante il calo delle scelte dei contribuenti

La Chiesa riceve il 70% dell'8 per Mille nonostante il calo delle scelte dei contribuenti

La Chiesa riceve il 70% dell'8 per Mille nonostante il calo delle scelte dei contribuenti   Photo Credit: agenziafotogramma.it


12 luglio 2024, ore 08:00

Secondo i dati pubblicati dal dipartimento Finanze del Mef, la quota più rilevante sarà destinata alla Chiesa cattolica. Allo Stato italiano vanno 340 milioni di euro

LE QUOTE DELL'8 X MILLE

Anche quest'anno, la quota più rilevante dell'otto per mille dell'Irpef sarà destinata alla Chiesa cattolica, sebbene la percentuale di contribuenti italiani che la scelgono esplicitamente nella dichiarazione dei redditi sia in leggera diminuzione negli ultimi anni. Questo è quanto emerge dai dati pubblicati dal dipartimento Finanze del Mef riguardo alle scelte dei contribuenti e agli importi erogati per l'anno in corso, riferiti all'anno fiscale 2020, con dati provvisori relativi agli anni fiscali 2021 e 2022. Nel 2024, su un totale di circa 1 miliardo e 320 milioni di euro derivanti dall'otto per mille, poco meno del 70% (68,59%) è stato destinato alla Chiesa cattolica, corrispondente a poco più di 990 milioni di euro. Seguono lo Stato italiano con circa 340 milioni (25,62%) e la Chiesa Evangelica Valdese con 40,3 milioni (3,04%). All'Unione Buddhista Italiana sono stati destinati poco più di 14 milioni di euro (1,05%), mentre altre confessioni religiose hanno ricevuto somme significativamente inferiori. Dai dati emerge anche che, su poco più di 41 milioni di contribuenti italiani, solo il 40,74% (circa 16 milioni) ha scelto esplicitamente a chi destinare l'otto per mille, mentre la maggioranza (58,68%, più di 24 milioni di contribuenti) non ha indicato una preferenza. La Chiesa cattolica è stata indicata nel 70,37% delle scelte espresse e nel 28,67% del totale dei contribuenti. Tuttavia, la percentuale di chi sceglie la Chiesa cattolica è in lieve ma costante calo: nel 2021 (per cui l'importo totale dell'otto per mille sarà ripartito nel 2025) è stata scelta dal 69,52% delle scelte espresse, mentre nel 2022 (con ripartizione prevista per il 2026) dal 67,28%. Al contrario, crescono le scelte espresse a favore dello Stato: dal 24% nel 2020 al 26,79% nel 2022. Chi sceglie di destinare l'otto per mille allo Stato lo fa spesso per contribuire all'edilizia scolastica o per affrontare emergenze naturali. Per la Chiesa cattolica, a differenza delle altre confessioni, il meccanismo prevede l'erogazione di un acconto e di un conguaglio (riferito al terzo anno precedente), che per il 2024 ammonta a circa 80 milioni di euro.


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