La conquista dello spazio, Russia e Cina hanno annunciato la costruzione di una stazione lunare
09 marzo 2021, ore 20:00 , agg. alle 11:39
I due Paesi hanno firmato un memorandum che consentirà di fare ricerca sul suolo e nell'orbita della luna
Verso la stazione lunare
La Russia e la Cina hanno firmato un accordo per la costruzione di una stazione lunare che sarà impiegata per progetti di ricerca internazionale. L'annuncio è arrivato dall'agenzia spaziale russa Roscosmos. Il documento è stato sottoscritto dal capo di Roscosmos, Dmitri Rogozin, e dal direttore dell'Amministrazione Spaziale Nazionale di Pechino, Zhang Keijan. La stazione sarà costituita da diverse strutture costruite sia per la superficie sia per l'orbita della luna. I due Paesi la metteranno a disposizione anche di partner internazionali che possano essere interessati a condurre ricerche sul satellite del pianeta terra.
La corsa spaziale
Come si legge sul quotidiano Moscow Times, la Russia, che ha inviato il primo uomo in assoluto nello spazio, ha avuto un rallentamento nella corsa spaziale rispetto a competitor prestigiosi come Stati Uniti e Cina. Il Paese ha perso anche l'importante monopolio dei voli verso la Stazione Spaziale Internazionale dopo il successo della missione Crew Dragon della società privata SpaceX di Elon Musk, il patron di Tesla. Come ha sottolineato il sito specializzato americano SpaceNews, l'accordo di cui si è avuta notizia oggi segue alla decisione della Russia di non unirsi a otto nazioni per gli accordi di Artemis. Si tratta di un insieme di norme per chi vorrà partecipare al programma di esplorazione lunare, Artemis appunto, guidato dalla Nasa. Secondo alcune fonti, il rifiuto si basa sulla convinzione di Russia e Cina che, all'interno del progetto, abbiano troppo potere gli Stati Uniti.
La posizione della Cina
Già prima della notizia di oggi, la Cina si era fatta notare nella corsa spaziale per aver lanciato lo scorso anno la sonda Tianwen-1, che attualmente è in orbita attorno al pianeta rosso, Marte. Sempre la Cina, a dicembre, ha registrato un altro successo con la missione Change 5, che ha riportato sulla terra, dopo 40 anni, campioni dalla Luna. “All’Esa stiamo seguendo molto da vicino i piani di esplorazione lunare cinese per vedere dove potrebbero incontrarsi i nostri rispettivi interessi programmatici”, ha dichiarato a SpaceNews l’anno scorso Karl Bergquist, responsabile delle relazioni internazionali dell’Agenzia Spaziale Europea.