La denuncia di Kiev, Mosca lancia attacchi da centrale nucleare ucraina
16 luglio 2022, ore 13:00
Quella di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sudorientale sarebbe utilizzata come base per lo stoccaggio di armi, tra cui "sistemi missilistici", e per bombardare le aree circostanti del Paese
L’allarme è giunto dal responsabile dell'agenzia nucleare ucraina che è sotto il controllo russo fin dalle prime settimane dell'invasione, sebbene sia ancora gestita da personale ucraino. La situazione nell'impianto di Zaporizhzhia è "estremamente tesa", fino a 500 soldati russi controllano l'impianto, ha detto il presidente di Energoatom, Pedro Kotin. In questo sabato di guerra le sirene anti aereo hanno suonato questa mattina nella capitale ucraina Kiev, mentre i recenti attacchi a lungo raggio delle forze di Mosca contro le città del Paese finora hanno ucciso almeno 34 persone.
GUARDIAN, L’ALLERTA SULLA CAPITALE
Dopo aver riferito delle sirene anti-aeree che hanno scosso Kiev, costringendo gli abitanti a correre nei rifugi, il quotidiano britannico riporta dei bombardamenti su Vinnytsia che hanno provocato almeno 23 morti giovedì (ma il bilancio è stato da poco aggiornato a 24 vittime), delle otto persone che sono rimaste uccise in una serie di attacchi nella regione di Donetsk e ieri sera di altre tre persone morte in un attacco a Dnipro. E due persone sono rimaste uccise oggi a Nikopol in seguito a pesanti bombardamenti delle forze russe sulla città dell'Ucraina meridionale: lo hanno reso noto i servizi di emergenza e il governatore regionale.
SHOIGU A MILITARI RUSSI, PREVENIRE ATTACCHI NELL'EST
Il ministro della Difesa di Mosca Sergei Shoigu ha ordinato alle unità militari russe che operano in tutte le aree dell'Ucraina di intensificare le loro operazioni al fine di prevenire attacchi nell'est orientale e in altri territori controllati dalla Russia. E' quanto si legge in una nota diffusa sul suo sito Internet del ministero. Shoigu, si legge nella dichiarazione, "ha dato le istruzioni necessarie per aumentare ulteriormente le azioni delle unità in tutte le aree operative al fine di escludere la possibilità che il regime di Kiev lanci massicci attacchi di razzi e artiglieria contro le infrastrutture civili e i residenti degli insediamenti nel Donbass e in altre regioni".
DI MAIO, CRISI IN ITALIA PUO' PRIVARE L'UCRAINA DI ARMI
Corre sulle pagine di Politico l’allarme del ministro degli Esteri Luigi Di Maio sulle ripercussioni che la crisi politica italiana potrebbe avere sul supporto che l’Italia sta dando all’Ucraina. Di Maio lancia un appello al voto di fiducia del Parlamento al presidente del Consiglio Mario Draghi. "I russi proprio ora stanno celebrando di aver fatto cadere un altro governo occidentale", ha affermato. "Ora dubito che possiamo inviare armi" in Ucraina "E' uno dei tanti problemi seri. Se il governo cade mercoledì, non avremo il potere di firmare nuovi contratti per l'energia e questo è grave perché siamo diretti verso l'inverno", ha segnalato poi. Di Maio, riferisce Politico, ha sottolineato che Draghi è stato uno dei leader occidentali più duri contro Putin e tra i primi a proporre forti sanzioni e il congelamento delle riserve estere della Russia, oltre a sostenere la candidatura dell'Ucraina all'Ue.