La famiglia Versace contro la serie tv su Gianni, È finzione

La famiglia Versace contro la serie tv su Gianni: “È finzione”

La famiglia Versace contro la serie tv su Gianni: “È finzione”


09 gennaio 2018, ore 09:20
agg. 10 gennaio 2018, ore 09:34

The Assassination of Gianni Versace sarà trasmessa in Italia il 19 gennaio

È polemica per The Assassination of Gianni Versace, la terza stagione della serie tv American Crime Story di Ryan Murphy che sbarcherà in Italia il 19 gennaio su Fox Crime (il 17 in America) e che racconterà la tragica morte dello stilista italiano, avvenuta il 15 luglio del 1997 sui gradini della sua villa di Miami. Ad ucciderlo fu Andrew Cunanan, un tossicodipendente dedito alla prostituzione omosessuale trovato senza vita alcuni giorni dopo su una piattaforma galleggiante della baia della città della Florida. Lunedì 8 gennaio la famiglia Versace ha diffuso un comunicato per affermare di non aver autorizzato né di aver avuto alcun coinvolgimento nella serie televisiva dedicata alla morte di Gianni Versace, tratta peraltro da un libro anch'esso non autorizzato dalla famiglia. 

Ecco cosa si legge nella nota: “Dato che Versace non ha autorizzato il libro da cui è parzialmente tratta, e non ha preso parte alla stesura della sceneggiatura, questa serie televisiva deve essere considerata un'opera di finzione”.

La famiglia fa sapere che si riserva anche il diritto di prendere provvedimenti a livello legale, una volta pubblicata la serie, una delle produzioni più attese nel 2018.

Ad interpretare Gianni Versace è Edgar Ramirez, mentre Ricky Martin veste i panni del suo fidanzato, Antonio D'Amico; Penelope Cruz porta in scena la sorella Donatella, sua amica di lunga data (spesso è stata testimonial dei suoi abiti) ha garantito che “emergerà l'affetto e il rispetto che ho per lei”.

L’autore, Ryan Murphy, si è detto convinto che alla fine tra la famiglia Versace e la produzione tornerà la pace:

“Siamo stati molto rispettosi nei confronti della famiglia Versace; Donatella era preoccupata come avremmo ritratto i suoi figli all'epoca dei fatti nemmeno adolescenti e io da padre capisco certe esigenze”.