14 ottobre 2018, ore 11:32 , agg. alle 15:11
Francesca Fioretti: "Adesso la serenità della nostra bambina dipende da me"
Francesca Fioretti, da quella domenica del 4 marzo, quando ha perso il fidanzato Davide Astori, non ha mai parlato. Lo ha fatto oggi sulle colonne del Corriere della Sera, raccontando il suo dolore e la vita senza il calciatore, capitano della Fiorentina, stroncato a 31 anni da un arresto cardiocircolatorio. “Io e Davide eravamo diversi e complementari – ha spiegato Francesca –. La sua vita era regolare, come una linea orizzontale. La mia era rapsodica, fatta di cadute e risalite, nel lavoro come nell’umore”. I due giovani condividevano delle passioni. “Amavamo viaggiare, siamo andati in India, Nepal, Perù, Giappone. Andavamo come due adolescenti, fra treni e autobus, scoperte e meraviglia”.
Nel ricordo di Davide, Francesca trova la forza per la figlia Vittoria. “Il 5 marzo scorso l’ho accompagnata a scuola e sono andata dalla psicologa dell’infanzia. La vita con lei è stata dura, non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide e io abbiamo vissuto. Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata. La sua serenità dipende dalla mia”. Poi uno sguardo avanti. “So che le mie lacrime ci saranno, e le condividerò con mia figlia, ma dovrò fare in modo che lei comprenda che sono lacrime non di disperazione. Sono lacrime di emozione, quell’emozione che solo i ricordi più belli possono creare. Insieme sapremo colmare il vuoto che si è creato riempiendolo con tutti i nostri ricordi”.