La FIGC valuta richiesta danni nei confronti di Mancini
30 agosto 2023, ore 19:00
ll commissario tecnico dell'Arabia Saudita potrebbe vedersi costretto a risarcire la federazione presieduta da Gravina
Lunedì Roberto Mancini è stato presentato ufficialmente come nuovo ct dell'Arabia Saudita. Mancini, abbronzato e sorridente, ha detto di essere pronto a scrivere la storia. Storia che intanto ha già scritto da commissario tecnico della nazionale italiana, prima vincendo l'Europeo a Wembley, poi mancando la qualificazione ai mondiali in Qatar, ed infine dimettendosi a sorpresa ed a pochi giorni dalla doppia e decisiva sfida per le qualificazioni ai prossimi Europei. Il contratto tra Mancini e la Figc non è ancora stato risolto nonostante la comunicazione delle dimissioni da parte del Ct. Gravina non ha ancora deciso come agire, ma è probabile che voglia percorrere la strada del risarcimento danni per l'addio improvviso del tecnico il cui avvocato avrebbe chiesto, inutilmente, una garanzia di assenza di azioni risarcitorie da parte della Federazione. Un contenzioso che potrebbe quindi portare ad una battaglia legale. Non è ancora chiaro però come voglia agire la Federazione che probabilmente agirà definitivamente dopo il Consiglio Federale. Il contratto di Mancini da ct presentava l’opzione per liberarsi unilateralmente e gratuitamente solo a determinate condizioni, legate al raggiungimento di alcuni risultati sportivi. Ma l'Italia non ha raggiunto il Mondiale e non si è ancora nemmeno qualificata per l’Europeo: per la Fifa, quindi, il recesso unilaterale provoca il risarcimento del danno. In caso contrario sarebbe stata infatti la Federazione ad onorare il suo stipendio e pagargli in più un risarcimento. Adesso, visto che è stato Mancini ad andarsene, potrebbe essere proprio lui a dover pagare.
Le parole di Malagò
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò nelle scorse ore ha commentato le dimissioni del ct Roberto Mancini e la scelta della Figc di affidare la panchina azzurra a Luciano Spalletti: "Penso che alla fine siano tutti felici. La Figc ha consegnato le chiavi del volante a un tecnico, Spalletti, a dir poco stimato. Parlandoci ho percepito la sua formidabile motivazione per fare risultati. Dall'altra Mancini è contento della sua scelta di vita, anche sulla base di numeri che sono sorprendenti. Certo ritengo che sia stato fatto un errore di tempistica. Il momento in cui si fanno certe cose delle volte è più importante della sostanza delle stesse. La premessa è che sono amico di Roberto. Lui poi arrivò quando la Figc era commissariata e mi adoperai affinché firmasse con l'Italia. Fu una scelta riuscita. Poi esiste un Mancini due dopo l'Europeo, rimasto sulla panchina della nazionale di una squadra che nessuno si aspettava non sarebbe andata ancora al Mondiale. Ma la Figc mi sembra gli abbia dato fiducia anche con il rinnovo del contratto".