Star Wars, la Forza è proprio tornata!
16 dicembre 2015, ore 10:13 , agg. alle 11:06
L'attesa è finita, l'episodio VII sbarca in tutto il mondo ed è subito mania meritata
Pur con qualche inevitabile difetto e indecisione, figli dell'esigenza di far partire una nuova trilogia di ampio respiro, "Il Risveglio della Forza" riesce nell'impresa di coinvolgere i fan (esigentissimi) dell'universo di Star Wars.
La Forza ha accompagnato J.J. Abrams.
I rischi, nell'operazione Star Wars - "Il Risveglio della Forza", erano oggettivamente altissimi, quasi pari all'attesa in tutto il mondo, generata da una campagna di promozione, che non vedevamo dai tempi di "Avatar". Il papà di Lost ce l'ha fatta: le Guerre Stellari sono tornate, nella forma più amata (l'unica, in realtà), da chi si lasciò affascinare, ormai 40 anni fa.
"Il Risveglio della Forza" rispetta profondamente lo spirito, il linguaggio, le atmosfere della trilogia originale e non solo perché rispolvera le icone della saga, da Ian Solo alla Principessa Leia.
Sin dai primi minuti, i rimandi al mondo che fu sono molteplici e chi ha amato Star Wars si sente a casa. Non è necessario attendere il brivido di rivedere Harrison Ford nel Millennium Falcon, per capire che il Capitolo VII è il degno sequel di film ormai scolpiti nel mito.
Abrams ha giocato con eleganza, solleticando i ricordi degli spettatori, donando ai vecchi fan veri e propri mini-remake del Capitolo IV. Non vi diremo nulla, per non rovinare la sorpresa, ma chi ha amato "Una Nuova Speranza" (per anni, semplicemenmte "Star Wars") si divertirà come un matto a riconoscere citazioni, rimandi, ricostruzioni del primissimo film.
"Il Risveglio della Forza", però, aveva e ha un compito gigantesco: riavviare il nastro, per far ripartire la danza.
Qui, il gioco si fa molto duro, perché non basta rispettare l'eredità di Lucas e accarezzare il pubblico di allora. Devi riuscire a far innamorare nuove generazioni, oltre l'ondata di papà e mamme, che portano a vedere i figli ciò che emozionò loro tanti anni fa...non sappiamo dirvi se l'operazione potrà funzionare fino in fondo, i gusti di oggi sono radicalmente diversi, ma la sensazione è che i nuovi personaggi possano far bene. Alcuni, benissimo, come la protagonista femminile Rey (interpretata con qualità dalla splendida Daisy Ridley) e un simpaticissimo e azzeccatissimo BB-8, il droide, che va ad accompagnarsi ai leggendari R2-D2 e C-3PO.
Meno d'impatto, in questo episodio d'esordio della nuova trilogia, i due maschi 'buoni', Finn e Poe Dameron, destinati probabilmente a maturare nei prossimi due film. Soprattutto il primo.
Ed eccoci ai cattivi: per ora, il punto debole della nuova saga. Kylo Ren, erede del mitico, insuperato e insuperabile Dart Vader, è all'inizio di un percorso e si vede. Non 'pesa' ancora come dovrà, ma è una scelta, che arriverete e a capire sul finire del film. Resta un personaggio, per ora, poco incisivo, come il misterioso nuovo 'cattivissimo', il Leader Supremo, interpretato da Andy Serkis, il Gollum del "Signore degli Anelli".
Che sia voluto o meno, vogliamo credere di sì, al "Risveglio della Forza" si corre per ritrovare Ian Solo, la Principessa Leia, Luke, R2...e si salta sulla sedia, quando li si rivedere, segnati dagli anni (che sono i nostri...), tornare a sfrecciare nell'iperspazio.
La Forza è con loro, venata da una dolce, inevitabile nostalgia.
Basta sentimentalismi: c'è un Primo Ordine da combattere e Chwebacca ci aspetta sul Millennium Falcon!