La Francia in piazza contro la riforma delle pensioni speciali voluta da Macron
05 dicembre 2019, ore 10:01
Centinaia le manifestazioni previste oggi
Il giorno più atteso e più temuto è arrivato. Già da ieri sera, la RER - il metrò che collega Parigi alla banlieue - ha cancellato alcune corse. Aerei a terra, treni in stazione, scuole e asili chiusi, ospedali solo per emergenze: la Francia scende in piazza contro la riforma delle pensioni speciali, pilastro del programma di Emmanuel Macron. Il presidente si gioca su questo scontro la seconda parte del mandato. Fra le 245 manifestazioni annunciate in città e nei piccoli centri, gli occhi saranno puntati su quella che, alle 13, parte dalla Gare du Nord di Parigi, con i sindacati e gli 'cheminot' - i lavoratori delle ferrovie - in testa. Sono loro il simbolo dei "regimi pensionistici speciali" che Macron vuole cancellare con una scommessa che tutti i suoi predecessori hanno dolorosamente perso. Ma, in testa al corteo, la prefettura si aspetta la presenza di un migliaio di black bloc, mentre centinaia di gilet gialli stanno aderendo - ora dopo ora - agli appelli su Facebook ad unirsi ai manifestanti. La giornata di oggi è cruciale. La storia recente - soprattutto quella dei grandi scioperi proprio contro la riforma delle pensioni tentata da Alain Juppè - dimostra che in Francia la protesta sociale può incendiarsi all'improvviso. Ma, con un sostegno che al momento è sopra il 50%, in molti evocano lo spettro dello sciopero ad oltranza che mette in ginocchio il Paese.