11 settembre 2023, ore 17:00
Exor smentisce categoricamente che la Juventus sia in vendita, come anticipato questa mattina da “Il Giornale”
Il titolo in prima pagina de “Il Giornale” in edicola oggi: “La Juventus è in vendita” non è passato inosservato. L’avevamo segnalato anche noi di Rtl 102.5 nel nostro Giornale Orario dell’una di notte, riprendendo quanto scritto dal quotidiano che poche ore dopo si poteva acquistare in edicola. E in mattinata la notizia è esplosa. La Juventus è in vendita. L’articolo spiega che il club bianconero è in manifesta crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente che si è trasferito in Olanda e il club sull’orlo del collasso. L’articolo fa anche riferimento al bilancio del club bianconero che viene definito devastato tra perdite e debiti e con la prospettiva, sollecitata dalla stesa famiglia Agnelli, di bonificare il lato contabile per poi far finire la società sul mercato alla ricerca di nuovi investitori e nuove proprietà. Exor detiene il 63,8% del capitale della Juventus. La società un valore di poco meno di 800 milioni di euro. Insomma, si cercano acquirenti in grado di acquistare la società. Se così fosse, sarebbe la fine di un’epoca per Torino, per uno dei suoi simboli, come la Mole o come la Fiat e per i tifosi bianconeri. Dopo la fine delle “bandiere” nel calcio, dei giocatori simbolo che dedicano un’intera vita ad una sola maglia, sembra arrivata la fine di un connubio che da sempre lega la maglia bianconera alla famiglia Agnelli. Nella ricostruzione del quotidiano, ci sarebbe anche un prezzo fissato dell'operazione: un miliardo e mezzo di euro. Ma sono bastati pochi minuti, in mattinata, per avere la smentita di Exor, la holding della famiglia che controlla la Juventus. “Le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione del club sono destituite di ogni fondamento” fa sapere. E dopo la smentita, il titolo, è tornato a correre in Borsa.
I commenti
La notizia della possibile vendita della Juventus ha lasciato stupiti non solo i tifosi, ma anche ex bandiere come Dino Zoff che in una intervista dice: "Non credo sia possibile, anche se si è venduta mezza Fiat ma la Juve sarebbe troppo. Scusate, parlo da vecchio”, dice. Fabio Cannavaro, altro ex bianconero sottolinea che "il calcio è cambiato, ci può stare ma mi farebbe piacere se rimanesse la famiglia Agnelli". Nel dibattito interviene anche Luciano Moggi. Per l’ex direttore generale della Juventus: "E' una notizia che fa scalpore, la fine della dinastia Agnelli sarebbe epocale, si chiuderebbe un periodo storico molto lungo e molto vincente che ha fatto il bene non sono della Juventus ma anche del calcio italiano. Verrebbe a morire qualcosa di straordinario e irripetibile. E' una notizia che io non posso smentire, se ne parla da un po' ma di certo non è imminente perché prima dovranno risanare la società che in questo momento ha un 'rosso' di bilancio importante". Infine Emanuele Filiberto di Savoia: ''Penso che la Juve debba restare di Agnelli, è un binomio e sarebbe un gran peccato, ma sono certo che riusciranno a mettere le cose a posto''.