“La mia rinascita a Sanremo, chiamerò Pippo Baudo in giornata”: Cosa racconta Giorgia prima del Festival
07 febbraio 2023, ore 14:00
La cantante in Sala Stampa al Casinò incontra i giornalisti. “Tanti ricordi e nostalgia a Sanremo, ho sempre chiamato Pippo quando arrivo qui”, dice la cantante
È il giorno di Giorgia, che si racconta ai giornalisti in sala stampa al Casinò di Sanremo. Il suo rapporto con Sanremo è speciale: Giorgia è stata scoperta da Pippo Baudo. «Quando sono arrivata a fare ‘E poi’ il cameramen mi disse: “Siamo in tv non devi stare sempre con gli occhi chiusi"», racconta Giorgia. Veniva dai club e il salto nel grande mondo della musica è avvenuto proprio a Sanremo.
Quest'anno torna in gara. E svela: «Qui tanti ricordi e tanta nostalgia. Tutte le volte che vengo a Sanremo chiamo Pippo Baudo. Non l'ho ancora fatto, ma domani lo farò», dice Giorgia.
«QUESTO PALCO È IMPORTANTE PER ME»
«Amadeus mi ha fatto pensare a cose che non avevo mai pensato: è un atto di vicinanza con il pubblico, il famoso rimettersi in gioco», svela ancora Giorgia. «Questo palco è importante per me. Ogni volta che vieni qui ti trasformi. A 50 anni, dopo gli anni che abbiamo passato, ho dovuto risorgere da una sorta di incertezza nella creatività. Per costruire e reinventare Sanremo è il posto ideale».
«La canzone c'era già, avevo il disco pronto. Lui è stato bravo a farmi riflettere su cose che non avevo pensato», continua la cantante in gara a Sanremo. Per la serata delle cover Giorgia chiama Elisa. Tra loro c'è una grande amicizia. «Ho pensato subito ad Elisa, cantare con lei è bello. Musicalmente è qualcosa di ricco, che mi nutre. Forse, essendo una sorta di nostro anniversario, dal 2001 ad ora, abbiamo deciso di restituire al pubblico due canzoni difficili. Ma questo fatto di essere insieme ci dà la voglia di restituire un pezzetto della nostra vita al Festival», racconta.
«HO LAVORATO DUE ANNI SULLA MIA RINASCITA»
«È stato difficile reinventare una direzione musicale», racconta Giorgia. «Ho lavorato due anni sulla rinascita. È un nuovo modo per cantare la ballad. Nel mio caso c'è un dovere di non fare le cose come già le ho fatte. La melodia al centro della canzone, ma in questa nuova dimensione dovevo trovare spazio», dice ancora Giorgia.
BLU, IL NUOVO LAVORO DI GIORGIA
Nuove sonorità con un nuovo disco e il ritorno in teatro per Giorgia. Il 2023 è sicuramente un anno pieno di impegni per lei, artista amata da tutti. L'album "Blu" uscirà venerdì 17 febbraio 2023, dopo il Festival di Sanremo che la vede tornare in gara con il brano “Parole dette male”.
«Mentre collezionavo le canzoni pensavo di avere il dovere di raccontare il percorso emotivo. Ho cercato di passare attraverso le emozioni raccontando il vissuto», chiarisce la cantante. «Blu, il mio nuovo lavoro, è il cielo di notte. Il momento in cui si può notare che c'è alto, perché come essere umani mi sembra che abbiamo sempre lo sguardo verso il basso. Il sentire ti salva, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Credo nello sguardo verso l'alto».
E poi il ritorno nei teatri, un grande sogno per Giorgia, che sarà in giro con dodici date. «Ho sempre desiderato tornare nei club. Ma il teatro lirico, con un concerto pop, è un sogno. Ho pensato: non me lo fanno fare. Invece saremo lì, in Italia abbiamo posti meravigliosi, mi piacerebbe creare l'atmosfera del club nel teatro lirico», continua.
IL RICORDO DI ALEX BARONI
Giorgia è stata legata per anni ad Alex Baroni, scomparso vent'anni fa. Il loro amore è durato 5 anni ed è stato interrotto dalla tragica morte di Alex dopo un incidente stradale avvenuto sulla circonvallazione Clodia a Roma. In passato Giorgia ha dedicato ‘Gocce di memoria’ al suo amato Alex.
Anche questo brano, scritto per Sanremo 2023, è dedicato a Baroni? «Questa canzone non è nata così. Quando mi è arrivata ho pensato che fosse bella da cantare. L'argomento della perdita e della mancanza è stato sperimentato, purtroppo, più volte. Le parole ti parlano di cose concrete: il mare, la moto e altro», risponde ai giornalisti in sala stampa.