La minaccia di Mosca a Roma, con altre sanzioni conseguenze irreversibili
La minaccia di Mosca a Roma, con altre sanzioni conseguenze irreversibili
19 marzo 2022, ore 13:30 , agg. alle 14:29
La Russia rinfaccia all’Italia il sostegno dato all'inizio della pandemia Covid, ma anche i trattati, gli accordi bilaterali esistenti e la natura speciale dei nostri legami
La Russia minaccia l’Italia “Se la totale guerra finanziaria ed economica dichiarata da Parigi a Mosca trovasse seguaci provocherà una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili". Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo aggiunge "Ci aspettiamo che a Roma, come in altre capitali europee, tornino comunque in se”. Intanto il presidente ucraino Zelensky tende la mano al presidente Putin chiedendo un incontro per parlare di pace, ma Mosca dice che prima vuole un testo su cui discutere come condizione essenziale per il vertice. E nel frattempo il ministro russo Lavrov accusa gli Stati Uniti di impedire a Kiev di accettare le richieste minime di Mosca nel corso dei colloqui tra le due delegazioni “Il processo, conclude Lavrov, va avanti, ciò nonostante".
MOSCA, SE ALTRE SANZIONI CONSEGUENZE IRREVERSIBILI PER ITALIA
Paramonov parte dal sostegno della Russia all'Italia all'inizio della pandemia Covid. "E' deprimente che ora - sostiene il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo - sullo sfondo dell'isteria anti-russa, le autorità italiane abbiano improvvisamente dimenticato tutto: i trattati e gli accordi bilaterali esistenti, la natura speciale dei nostri legami, la ricca storia secolare di relazioni e tradizioni forti, l'esperienza di successo della cooperazione, il significativo capitale accumulato di fiducia reciproca e si unisca alla frenetica campagna russofobica”. Alla domanda se la Russia interromperà la fornitura di idrocarburi all'Italia in risposta alle sanzioni occidentali, Paramonov è cauto "La questione della risposta a misure restrittive di portata senza precedenti e illegittime dal punto di vista del diritto internazionale è in fase di elaborazione da parte del governo della Federazione russa. Mosca non ha mai utilizzato le esportazioni di energia come strumento di pressione politica. Le compagnie energetiche russe hanno sempre adempiuto pienamente ai loro obblighi. Continuano a farlo anche adesso. Sappiamo che c'e' molta preoccupazione per il futuro di queste consegne. Tenuto conto della significativa dipendenza di Roma dagli idrocarburi russi, che raggiungono il 40-45%, il rifiuto dei meccanismi affidabili di trasporto dei vettori energetici sviluppatisi in molti decenni avrebbe conseguenze estremamente negative per l'economia italiana e per tutti gli italiani".
ZELENSKY VUOLE LA PACE. MOSCA , PRIMA UN ACCORDO
Zelensky chiede un incontro a Putin per parlare di pace, ma Mosca dice che prima vuole un testo su cui discutere come condizione essenziale per il vertice. I colloqui con Mosca potrebbero durare "settimane", anche se ci sono segnali che la posizione di Mosca sia diventata "più adeguata", osserva il capo negoziatore ucraino Podoliak che avverte: "Non possiamo rinunciare a nessun territorio". "Ciò che potrebbe accadere in pochi giorni - spiega - è un cessate il fuoco". Non manca un affondo al ministro tedesco Lambrecht per aver dichiarato che la Nato non interverrà nel conflitto e non creerà una no-fly zone in Ucraina; per Podoliak “Ognuna di queste affermazioni da parte di politici europei incoraggia la Russia a massacrare il popolo ucraino. Se non riconosci la guerra e hai paura di Putin, almeno non fare dichiarazioni provocatorie".
LAVROV, RICHIESTA PEACEKEEPER NATO E' DEMAGOGICA
"La richiesta di inviare peacekeeper della Nato in Ucraina è demagogica", ha messo in guardia il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato da Interfax. "E' possibile - ha sostenuto Lavrov - che tale richiesta implichi il controllo polacco sulla parte occidentale dell'Ucraina".
ONU, 816 UCRAINI UCCISI E 1.333 FERITI NEL CONFLITTO
Secondo l'Onu, dall'inizio della guerra sono stati uccisi 816 civili ucraini e 1.333 sono i feriti. Ma le ostilità non si fermano. Il ministero russo della Difesa dice di aver usato missili ipersonici in Ucraina. Mentre la Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, lancia un appello a Paesi occidentali, Nato e Usa affinchè non mandino più "armi e mercenari" a Kiev. "Ho fatto di tutto per evitare la guerra", dice il presidente della Bielorussia Lukashenko "ma non è stato possibile perchè l'Occidente ha spinto per questa guerra". Nella base militare a Mykolaiv, il reporter belga Robin Ramaekers di VTM, parla di almeno 80 corpi estratti dalle macerie, con "molti altri sotto".
MATTARELLA, A RISCHIO LA SICUREZZA, SI APRA IL DIALOGO
Il presidente della Repubblica Mattarella scrive a Francesco in occasione del "IX anniversario" del Pontificato, sottolineando come la sollecitudine del Papa sia "punto di riferimento per far prevalere le ragioni della pace. Nell'attuale situazione le Sue accorate invocazioni contro la guerra assumono la veste di un appello, rivolto soprattutto a coloro che hanno in mano i destini di così tante vite umane affinchè si ritrovino le ragioni del dialogo e si ponga fine a una situazione gravissima che mette a repentaglio sicurezza e stabilità globali".