La moda piange la scomparsa di Thierry Mugler: lo stilista è morto a 73 anni, firmò i sexy-corsetti di Madonna
24 gennaio 2022, ore 09:30 , agg. alle 10:24
L'annuncio su Instagram è stato dato dal suo agente Jean-Baptiste Rougeot, spiegando che lo stilista è morto per "cause naturali"; Mugler era stato l'autore dei corsetti della popstar Madonna e gli abiti di Sharon Stone
Nato a Strasburgo il 21 dicembre del 1948, Mugler ha vissuto l’arte e la creatività sin da bambino. Oltre alla danza, da giovane ha subito il fascino del design d’interni. I primi interessi infatti nell'universo artistico erano stati proprio nel mondo della danza classica che aveva iniziato a studiare a nove anni mentre a 14 era entrato nella compagnia dell’Opera di Rhin. Aveva poi studiato design alla Scuola di arti Decorative di Strasburgo.
La svolta a Parigi
La sua vita, tuttavia, è cambiata quando si è trasferito a Parigi: nel 1970, ha iniziato a lavorare come vetrinista nella boutique Gudule. E, nel suo tempo libero, come chiunque rincorra un sogno, disegnava abiti, seguiva corsi di arte, ricercava il suo stile. Sin da quando ha creato la Maison Mugler nel 1975, la carriera è stata costellata da un successo senza eguali: tante star erano rimaste incantate dalla bellezza dei suoi abiti. Per fare alcuni nomi, Mugler ha vestito Madonna: i celebri sexy-corsetti sfoggiati dalla pop star durante i suoi show erano firmati Mugler. E poi Diana Ross, Sharon Stone, Beyoncé, David Bowie e Lady Gaga. Suo è anche il tubino nero di Demi Moore in Proposta Indecente. Negli anni ’80, tutte sulle passerelle sognavano i suoi abiti: uno stile eclettico, che sapeva come distinguersi e spiccare. “Quando ero bambino, non riuscivo ad accettare il mondo che mi circondava. Sognavo di creare uno stile della mia misura, uno tutto per me”. E non è facile portarsi questo estro addosso, questa creatività “invadente”: Mugler, per tutta la vita, ha cercato di tirarla fuori, di trovare il suo posto nel mondo. Tramite la fotografia e la moda, ci è riuscito, ma non dimentichiamo che è stato anche il creatore di uno dei profumi più amati di sempre, più venduti nella storia delle fragranze: Alien. Recentemente lo stile Mugler, iper-femminile e geometrico aveva fasciato la giunonica Kim Kardashian, in occasione del Met Gala del 2019. L'influencer aveva indosso un vestito super aderente, capolavoro di nude e drappeggi. La star ha dovuto indossare sotto un bustier per poterci entrare e poterlo sfoggiare. Netti e angolari, con un rifiuto deciso verso le stampe, gli abiti di Mugler si sono sempre contraddistinti, infatti, per il classico “vitino di vespa“ .
La sua arte in mostra a Parigi
150 suoi abiti sono attualmente in mostra al Musée des Arts Décoratifs di Parigi. Sono pezzi che vanno dal 1977 al 2014 e che raccontano l'arte del suo mestiere nella moda. Migler è stato tra i primi a usare materiali innovativi come gomma e metallo, creando abiti che erano sovrastrutture con corsetti e strass. Lui stesso diceva di essere un «architetto che reinventa completamente il corpo di una donna». Immediato il cordoglio di molte star alla notizia della sua morte, una su tutte la top model americana Bella Hadid che ha scritto sui social soltanto un eloquente "Nononono".