La pace chiesta da Papa Francesco passa anche attraverso la Radio. In lingua russa e ucraina

La pace chiesta da Papa Francesco passa anche attraverso la Radio. In lingua russa e ucraina

La pace chiesta da Papa Francesco passa anche attraverso la Radio. In lingua russa e ucraina


16 marzo 2022, ore 14:00

Da lunedì Radio Vaticana intensificherà le trasmissioni in onda corta verso l'Ucraina e la Russia. Numerosi appelli nelle due lingue sono già stati lanciati attraverso il profilo ufficiale @pontifex_it

Papa Francesco non lascia nulla di intentato, agli appelli per la pace che si levano da Piazza S.Pietro ogni domenica, a quelli che rimbalzano in tutto il mondo attraverso Twitter si uniranno, dalla prossima settimana, le trasmissioni della radio del Papa.

PIU’ SPAZIO AI PROGRAMMI IN LINGUA RUSSA E UCRAINA

La Radio del Papa diffonde la parola di pace anche in Russia e in Ucraina. Da lunedì 21 marzo alle due emissioni giornaliere (pomeriggio e sera) nelle due lingue, si aggiungono venti minuti di mattina sia verso Mosca, sia verso Kiev. "La decisione - spiega Massimiliano Menichetti responsabile di Radio Vaticana Vatican News - è stata condivisa con tutto il gruppo dirigente del Dicastero per la Comunicazione, per meglio rispondere, in questo momento in cui imperversa la guerra, alla nostra missione: portare in tutto il mondo la speranza, la parola del Papa e la lettura dei fatti attraverso la luce del Vangelo". In queste settimane – si legge in una nota - grazie ad una rete di contatti diretti, che sta supportando anche il lavoro dei nostri inviati, cerchiamo di dare conforto a chi soffre e di garantire un'informazione puntuale. Le frequenze della Radio Vaticana, le pagine e i post di Vatican News in 51 lingue (compresi inglese ed italiano nel linguaggio dei segni) cercano di non lasciare nessuno da solo, anche nella consapevolezza della forza della preghiera.

LA PREGHIERA DEL PAPA, FERMA LA MANO DI CAINO

E' una drammatica preghiera contro la guerra, quella pronunciata con tono accorato da Papa Francesco al termine dell'udienza generale nell'Aula Paolo VI. "Nel dolore di questa guerra, facciamo una preghiera tutti insieme - ha invitato il Pontefice -. Chiedo al Signore il perdono e chiedo la pace. Pregheremo una preghiera che scrisse un vescovo italiano (l'arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, ndr). “Perdonaci la guerra, Signore. Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori – ha continuato Francesco -. Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi. Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi. Perdonaci Signore se continuiamo ad uccidere nostro fratello. Perdonaci se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l'efferatezza dei nostri gesti. Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore. Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, ti imploriamo, ferma la mano di Caino. Illumina la nostra coscienza. Non sia fatta la nostra volontà. Non abbandonarci al nostro agire. Fermaci Signore, fermaci. E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui, è nostro fratello. O Signore, poni un freno alla violenza. Fermaci Signore. Amen".

PAPA CONSACRERA' RUSSIA E UCRAINA A CUORE IMMACOLATO MARIA

Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle 17.00 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all'Immacolato Cuore di Maria la Russia e l'Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre.

COSA VUOL DIRE  CONSACRARE AL CUORE DI MARIA

Con la consacrazione si intende il rituale nel quale si pone un oggetto, una persona, una comunità al servizio di Dio: nello specifico, parlare di atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina prende spunto dalle apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917. In quel caso, ricorda Vatican News, la Santa Madre di Dio aveva chiesto ai tre pastorelli portoghesila consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato” affermando che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, “la Russia avrebbe diffuso i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa”. Ancora la Madonna di Fatima “sentenziava” l’urgenza di tale consacrazione: I “buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte”. Nello specifico dell’episodio storico di Fatima, la Madonna invitava alla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria tramite una pronuncia del Papa “in unione con tutti i vescovi di mondo e promettendo di salvarla con questo mezzo”.


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