17 novembre 2023, ore 13:06
Si contano oltre 5 milioni 674 mila poveri assoluti, pari al 9,7% della popolazione. In pratica un residente su dieci non ha accesso a un livello di vita dignitoso
"Dopo quasi trent'anni dalla prima uscita del Rapporto, il fenomeno della povertà può dirsi completamente stravolto nei numeri e nei profili sociali. Si contano oltre 5 milioni 674 mila poveri assoluti, +357mila rispetto al 2021, pari al 9,7% della popolazione. In pratica un residente su dieci oggi non ha accesso a un livello di vita dignitoso. È un fenomeno ormai strutturale e non più residuale come era in passato". Lo ha evidenziato il Rapporto 2023 su Povertà ed esclusione sociale in Italia di Caritas, diffuso oggi e i cui contenuti sono stati riportati dall'agenzia "Ansa". A rischio povertà ed esclusione sociale sono invece "14 milioni 304mila persone, il 24,4% della popolazione totale".
Senza più reddito di cittadinanza 400mila famiglie
"L'abbandono del principio di universalismo selettivo e l'introduzione di nuovi requisiti hanno lasciato scoperte alcune specifiche tipologie di poveri". Lo sostiene il Rapporto 2023 su Povertà ed esclusione sociale in Italia di Caritas, dal titolo "Tutto da perdere", diffuso oggi e che ha analizzato il passaggio dalla vecchia misura del Reddito di cittadinanza alle due nuove misure legate, la prima, per le persone occupabili che vivono in nuclei familiari in cui non sono presenti minori, disabili, over 60 o componenti in condizione di svantaggio, al Supporto alla formazione e al lavoro, e l'altra, per i non occupabili, ad un assegno di inclusione. Si tratta, secondo Caritas, di "uno scenario ancora confuso", "per cui sono necessari chiarimenti successivi". In ogni caso, "le stime disponibili indicano in circa il 33% i nuclei già beneficiari del Reddito di cittadinanza che non avranno diritto all'assegno di inclusione, per un numero di 400mila nuclei". "Vi sono inoltre molti dubbi sulla reale possibilità di trovare un'occupazione entro i 12 mesi di copertura economica per la formazione, garantiti dall'Sfl".
Nel 2022 aiuti per 3,4 milioni di euro
Gli aiuti materiali di Caritas, nel 2022, sono stati complessivamente 3,4 milioni, per una media di 13,5 prestazioni per assistito/nucleo. La media del 2021 era stata di 6,5. Lo ha reso noto il Rapporto 2023 sulla povertà e l'esclusione sociale in Italia. Nel dettaglio, gli aiuti in percentuale per beni e servizi materiali e cioè, ad esempio, cibo, mensa, empori, vestiario, sono stati pari a 2.489.018. A questi, poi, sono stati aggiunti quelli per sostegno socio-assistenziale, sussidi economici per bollette, tasse, affitto e spese scolastiche, Sanità, per un totale complessivo di 3.466.600.