
La premier Giorgia Meloni al CPAC, un messaggio di unità tra Europa e America Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
22 febbraio 2025, ore 22:19
Nel suo videomessaggio rivolto ai partecipanti della Conferenza dei Conservatori Americani la premier ha ribadito la centralità della cooperazione transatlantica e il ruolo di leadership di Stati Uniti ed Europa
Nel suo videomessaggio rivolto ai partecipanti della Conferenza dei Conservatori Americani, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha ribadito la centralità della cooperazione transatlantica e il ruolo di leadership che Stati Uniti ed Europa devono continuare a svolgere nel contrastare le sfide globali. In un intervento di circa quindici minuti, la premier ha sottolineato con fermezza che l'Europa e l'America devono rimanere unite, rafforzando la loro alleanza e difendendo i valori fondamentali di libertà e democrazia.
La situazione in Ucraina
Senza mai citare direttamente né il presidente ucraino Volodymyr Zelensky né il presidente russo Vladimir Putin, Meloni ha descritto la situazione in Ucraina come una "aggressione" che richiede una risposta forte e coordinata. Parlando di una "pace giusta e duratura", la presidente ha enfatizzato l'importanza di lavorare insieme per costruirla, con una particolare attenzione al ruolo determinante di alleati come Donald Trump, che, a suo parere, non si allontanerà dall'Europa come alcuni "avversari" sperano. Anzi, secondo Meloni, Trump rappresenta una leadership "forte ed efficace" che contribuirà a rafforzare i legami tra gli Stati Uniti e l'Europa, evitando errori del passato, come quello dell'Afghanistan. In un delicato equilibrio diplomatico, Meloni ha anche affermato che l'Italia, sotto la sua guida, ha sempre mantenuto una posizione chiara nel sostegno all'Ucraina, pur mirando a una soluzione che sia condivisa da tutti i protagonisti. L'intervento della premier al CPAC è stato segnato dalla sua fermezza nel difendere la sovranità europea e la posizione dell'Italia all'interno della più ampia alleanza occidentale.
L’Italia e L’Europa
La premier ha riaffermato con orgoglio il suo impegno per una "Europa più forte" che non è "persa", come alcuni potrebbero pensare, ma che anzi sta trovando sempre più consensi tra i governi di destra. Un messaggio che ha trovato risonanza tra i presenti, in particolare nella lotta contro la "cancel culture" e l'ideologia woke, fenomeni che, secondo Meloni, minacciano le radici storiche e culturali dell'Occidente. In un appello che ha toccato il cuore della sua politica nazionale, Meloni ha esortato i conservatori a non cedere alla narrativa della sinistra radicale, che cerca di "cancellare la nostra storia" e "minare la nostra identità". Il suo governo, ha concluso, non è stato isolato come previsto dalla propaganda, ma sta invece promuovendo un aumento delle libertà in Italia, rafforzando la sovranità nazionale e contribuendo a difendere l'identità occidentale.
I legami con gli Usa
Un altro punto fondamentale del suo discorso è stato il rafforzamento dei legami tra America ed Europa, che, ha ribadito Meloni, non possono esistere separatamente. "Non può esistere Occidente senza America", ha detto la premier, "ma allo stesso modo, non può esistere Occidente senza Europa". Un'affermazione che conferma la sua visione di una alleanza globale basata sui valori condivisi di libertà, democrazia e sovranità.