04 luglio 2024, ore 13:10
L'ipotesi è di falso in bilancio ed è la seconda richiesta di processo per la ministra dopo quella per la truffa allo Stato sui contributi Covid
Nuova richiesta di rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanchè. I pm di Milano chiedono il processo per la senatrice di Fratelli d'Italia per falso in bilancio in un filone dell'inchiesta Visibilia, il gruppo da lei fondato e per cui le vengono contestati dei bilanci falsi tra il 2016 e il 2020. Santanchè è stata presidente della società fino al gennaio 2022, qualche mese prima della sua nomina al Ministero del Turismo, quando aveva ceduto la carica al compagno Dimitri Kunz. Poco prima del suo ingresso nel governo Meloni aveva ridotto la sua partecipazione societaria al 5% per poi uscire del tutto dalla società.
L'accusa
La richiesta di processo è per diciassette persone, tra le quali anche il compagno Dimitri Kunz, l’ex compagno Canio Mazzaro, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia. Quella per l’ipotesi di falso in bilancio è la seconda richiesta di processo per Santanchè dopo che già lo scorso 3 maggio era stato chiesto il rinvio a giudizio nell’altro filone dell'inchiesta per l’ipotesi di truffa allo Stato su 126.000 euro di cassa integrazione Covid a zero ore dei dipendenti di Visibilia. L’indagine del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano risale al 2022 e contesta agli indagati perdite definitive "significative" per la società a partire dal 2014 e il falso in bilancio dal 2016 al 2022. Nell'atto di chiusura delle indagini si legge che gli indagati "esponevano consapevolmente fatti non corrispondenti al vero nei bilanci di esercizio nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali". Si va verso l’archiviazione invece rispetto alle ipotesi di bancarotta, dal momento che le società hanno superato lo stato di insolvenza.
Il processo
Per la prima richiesta di processo, ossia quella per truffa allo Stato, l'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo ottobre. Per questa nuova richiesta di rinvio a giudizio un nuovo giudice dovrà ora fissare un'altra data per un processo a parte rispetto al primo. Non è escluso che i due filoni possano unirsi in seguito in un unico procedimento. Un mese fa sono stati depositati gli atti alla fine delle indagini, da cui sono emerse anche intercettazioni telefoniche che però non hanno mai riguardato la ministra Santanchè.