La ragazza di Stillwater si ispira platealmente alla vicenda di Amanda Knox, un caso giudiziario che ha scosso Italia e Usa
17 settembre 2021, ore 15:53
Il film, nei cinema in questi giorni, vede come protagonisti Matt Damon e Abigail Breslin
La ragazza di Stillwater, la trama
Bill Baker, interpretato da Matt Damon, è un uomo schivo, manovale di Stillwater, in Oklahoma, senza un lavoro stabile. Da cinque anni è costretto a frequentare regolarmente la città di Marsiglia, in Francia, dove la figlia Allison, a cui dà il volto Abigail Breslin, è in carcere. La ragazza, arrivata in Europa per frequentare l'Università, è stata condannata a nove anni di prigione con l'accusa di aver assassinato la sua fidanzata e convivente. Allison si professa innocente e il padre è disposto a tutto per aiutarla, anche a infrangere la legge. Il film è ascrivibile a tutti gli effetti nel genere drammatico anche se riserva alcuni colpi di scena da thriller. Sicuramente una pellicola piacevole e ben diretta da Tom McCarthy.
L'assonanza con il caso Meredith
Nonostante l'ambientazione differente, La ragazza di Stillwater si ispira chiaramente a una delle vicende di cronaca più discusse degli ultimi anni, quella dell'omicidio di Meredith Kercher, assassinata a Perugia il primo novembre del 2007. Come nel film, la ragazza accusata e poi condannata, l'americana Amanda Knox, era arrivata in Italia per studiare. Non è questa, però, l'unica assonanza. Come Amanda, Allison si dichiara innocente e cerca di dare una svolta a un destino che ritiene ingiusto e, come Amanda, Allison è sostenuta non solo dalla sua famiglia, ma anche dalla gente della sua terra. Senza fare spoiler, anche la conclusione del film ricorda qualcosa che abbiamo già visto.
Il caso Kercher
Meredith Kercher era inglese. Studiava a Perugia, come Amanda. La notte di Halloween del 2007 fu barbaramente uccisa. Le accuse si concentrarono fin da subito sulla coinquilina Amanda Knox e il suo fidanzato italiano, Raffaele Sollecito. Nel 2011, dopo quattro anni di carcere e una condanna in primo grado, Knox e Sollecito furono scagionati dall'accusa di omicidio a causa di dubbi sulle procedure utilizzate per raccogliere il DNA. Un nuovo processo fu ordinato nel 2013 dopo un appello dei pubblici ministeri, che dissero che importanti prove del DNA erano state ignorate. L'anno seguente fu ripristinato il verdetto di colpevolezza del primo grado. Nel marzo del 2015, Amanda Knox e Raffaele Sollecito vennero definitivamente scagionati da ogni accusa. Per il delitto della ragazza inglese è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere solo l’ivoriano Rudy Guede, che si professa innocente.