La Russia ha testato missili antinave nel Mar del Giappone e in Bielorussia schiera armi nucleari tattiche
28 marzo 2023, ore 13:30
Ieri le minacce all'Occidente, oggi un'esercitazione con missili con capacità di testata convenzionale e nucleare nel Mar del Giappone, la Russia alza l'asticella, mentre Kiev vuole accelerare l'adesione a Ue e Nato
L'esercitazione di oggi
Dalle minacce di ieri all Occidente alle esercitazioni di oggi nel Mar del Giappone: alla rivendicazione del possesso di un arsenale capace di colpire anche gli Stati Uniti, la Russia fa seguire oggi un test di missili antinave nel Mar del Giappone. Due unità navali hanno lanciato un attacco simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 km di distanza. Il Moskit è un vettore supersonico con capacità di testata convenzionale e nucleare. Lo ha confermato il Ministero della Difesa russa mentre in Ucraina sono proseguiti gli attacchi con droni nell’area di Kiev e in altre regioni.
Da settimane la Russia compie esercitazioni nel mar del Giappone
Quella di oggi appare ancora una volta un'esibizione muscolare, in un'area quella del mar del Giappone che diventa sensibile e strategica,considerando la disputa tra Mosca e Tokyo sulle isole Curili (sottratte al Giappone dalla Russia alla fine della Seconda Guerra Mondiale) e la promessa di Tokyo di fornire aiuti all'Ucraina. L'esercitazione, infatti, segue la visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida in Ucraina martedì scorso. Lo stesso giorno, due bombardieri strategici russi, in grado di trasportare armi nucleari, avevano sorvolato le acque al largo delle coste giapponesi per più di sette ore in quello che Mosca aveva definito un "volo pianificato". All'inizio del mese, inoltre, la Russia aveva condotto esercitazioni nel Mar del Giappone, noto anche come Mare Orientale, con un sottomarino che aveva colpito un obiettivo terrestre a oltre 1.000 chilometri di distanza con un missile da crociera Kalibr, lo stesso tipo di missile che Mosca usa regolarmente nella sua guerra in Ucraina. Il mese scorso, dopo aver promesso ulteriori aiuti all'Ucraina alla vigilia del primo anniversario dell'invasione, Kishida aveva dichiarato che "l'aggressione della Russia all'Ucraina non e' solo una questione europea, ma una sfida alle regole e ai principi dell'intera comunita' internazionale".
Armi nucleari russe in Bielorussia
Ma la minaccia più immediata della Russia è rappresentata dalla presenza di armi nucleari tattiche in territorio bielorusso, una scelta che dice Minsk è una risposta all’aggressività crescente dei Paesi Nato al confine.Nelle ultime ore dalla Germania sono giunti a Kiev i 18 carri armati Leopard promessi due mesi fa per sostenere la difesa ucraina, mentre gli attacchi con droni di Mosca sono sempre più intensi sul territorio ucraino. Dal ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba arriva un nuovo rilancio per accelerare l'adesione del suo Paese all'Unione europea e alla Nato. "L'ingresso del nostro Paese nell'Ue e nella Nato garantirà la sicurezza del continente europeo per dieci anni", sostiene Kuleba.