La Russia non si ferma, attacchi continui e assedio a Kiev. Macron e Scholz sentono Putin
12 marzo 2022, ore 14:15 , agg. alle 15:59
Attacchi continui sull'Ucraina, colpita su più fronti dall'invasione russa. Mosca attiva le sue contromisure economiche. Nuovo appello di Papa Francesco
Proseguono gli attacchi russi sulle città dell'Ucraina. Da due giorni la minaccia si è spostata anche a Ovest mentre le truppe di Mosca si avvicinano sempre di più a Kiev. Secondo il governo britannico i militari sarebbero a 25 chilometri dalla capitale. La Russia annuncerà presto sanzioni contro i Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti. Lo ha fatto sapere il viceministro degli Esteri Serghei Ryabkov, aggiungendo che "l'Occidente ha apertamente dichiarato guerra economica alla Russia". La tensione tra la Russia e l'Occidente torna a coinvolgere anche lo spazio, con il presidente dell'agenzia spaziale Roscosmos che ha detto che le sanzioni contro il Paese potrebbero provocare la caduta della Iss, la stazione spaziale internazionale.
MARIUPOL, BOMBE SULLA MOSCHEA. KIEV, DISTRUTTA UNA BASE AEREA
Proseguono i raid attorno a Kiev, i cui sobborghi hanno subito pesanti bombardamenti. Una base aerea a una trentina di chilometri dalla capitale distrutta dai missili. Nelle immagini satellitari carri armati russi a 25 km dal centro città. Bombe anche a Nikolaev (sud), Dnipro - dove i sistemi di difesa aerea, riferisce il sindaco, hanno respinto un attacco dal cielo nella prima mattina - e Kropyvnytskyi (centro del Paese). Altro fronte Mariupol: i russi ne occupano la periferia est e gli ucraini accusano Mosca di aver colpito una moschea dove si riparavano dalle bombe 80 civili.
MOSCA, SITO NUCLEARE ZAPORIZHZHIA NON E' PIU' DELL'UCRAINA
Gli occupanti russi hanno annunciato allo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, che l'impianto non appartiene più all'Ucraina e che d'ora in poi dovrà operare sotto il controllo di Mosca e nel rispetto delle regole di Rosatom, la società statale russa dell'energia atomica. Lo riporta il Kyiv Independent itando il capo dell'Energoaton, la società nucleare ucraina. Mosca avrebbe già inviato nel sito 11 suoi ingegneri. Intanto gli Stati uniti si dicono "preoccupati dalle sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei principi di sicurezza nucleare".
NON SOLO UCRAINA, RUSSI MINACCIANO CONSEGUENZE SE FINLANDIA E SVEZIA NELLA NATO
Altolà russo su una possibile adesione alla Nato della Finlandia e della Svezia. Ci sarebbero conseguenze militari e politiche, con l'adozione di misure di ritorsione, ha detto il direttore del secondo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Sergei Belyayev. Intanto l'Alleanza atlantica invia 30mila militari, 200 aerei e 50 unità navali in Norvegia per esercitazioni che inizieranno il 14 marzo. In programma da tempo ma, riporta Bbc, alla luce dell'invasione assumono un valore maggiore anche perchè non lontano dal confine della Russia.
TELEFONATA SCHOLZ, MACRON, PUTIN
Telefonata sulla situazione in Ucraina tra il cancelliere tedesco Scholz, il presidente francese Macron e il presidente russo Putin, fanno sapere fonti dell'Eliseo. Il vicepresidente di Forza Italia Tajani lancia i nomi di Berlusconi e Merkel come possibili mediatori Onu.
ZELENSKY, USANO TERRORE PER INCRINARE NOSTRA FIDUCIA, MA VINCEREMO
I russi "stanno usando il terrore per spezzarci, per incrinare la nostra fiducia nella vittoria ucraina, sono fiducioso che non ci riusciranno". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video messaggio su Facebook. Il presidente ha rivendicato “l’esercito russo ha subito le sue più grandi perdite da decenni, con 31 gruppi tattici dei battaglioni finora resi incapaci di combattere”. Zelensky, ha detto che l'esercito ucraino sta rispettando gli accordi di cessate il fuoco per permettere l'evacuazione dei civili e ha chiesto alla Russia di fare lo stesso.
L’APPELLO DEL PAPA
"Mai la guerra! Pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici...In nome di Dio fermatevi!". Lo dice Papa Francesco in un tweet chiedendo di pregare per l'Ucraina. Il messaggio è stato diffuso, oltre che nelle nove lingue ufficiali dell'account del Papa, anche in russo e in ucraino.