La Russia squalificata per le Olimpiadi e per i Mondiali di calcio il Tas dimezza la punizione per il doping,

La Russia squalificata per le Olimpiadi e per i Mondiali di calcio il Tas dimezza la punizione per il doping,

La Russia squalificata per le Olimpiadi e per i Mondiali di calcio il Tas dimezza la punizione per il doping,


18 dicembre 2020, ore 23:38
agg. 21 dicembre 2020, ore 10:48

Inaugurazione intanto per il quarto e ultimo stadio per il campionato mondiale di calcio del Qaatar del 2022, presente il presidente della Fifa Infantino

Il calcio cerca di riaprire. In Inghilterra è tornato un po’ di pubblico negli stadi della premier, mentre si guarda al futuro, oltre la pandemia, per un appuntamento davvero storico. E' stato inaugurato in Qatar l'ultimo stadio realizzato per la Coppa del Mondo 2022, è un impianto da oltre 40mila posti denominato 'Ahmad Bin Ali' , si trova a 24 chilometri della capitale Doha. L'evento ha visto la partecipazione di ventimila persone, tutte testate all’ingresso, per il Covid-19 prima dell'ammissione. Alla presenza dello sceicco Tamim bin Hamad Al Thani - nel giorno della festa nazionale e a due anni esatti dalla finale del Mondiale -, si è disputata la 48/a finale della Coppa dell'Emiro tra le squadre Al Sadd e Al-Arabi.


Gli elogi del presidente della Fifa Infantino

Tra i presenti c'era il presidente della Fifa, Gianni Infantino, che ha elogiato il comitato organizzatore. "L'Ahmad Bin Ali è un meraviglioso stadio di calcio - ha detto Infantino -. L'atmosfera è incredibile, con i sedili estremamente vicini al campo. Anche con un pubblico distanziato, ho potuto sentire la passione dei fan. Sono sicuro che questa sarà un'arena perfetta nel 2022. Il paese è molto ben preparato per il Mondiale e sulla buona strada per ospitare una tappa memorabile del torneo, la prima in Medio Oriente e nel mondo arabo".

Per la Russia squalifica ridotta

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha intanto emesso la sua sentenza sul caso doping della Russia, riducendo da quattro a due anni la squalifica. Niente bandiera, divisa o inno russo quindi fino al 2022, nel periodo che comprende tra gli altri i Giochi Olimpici estivi di Tokyo 2021, i Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022 e anche la Coppa del mondo di calcio 2022 in Qatar. Ad alcuni atleti russi sarà comunque consentito gareggiare ai Giochi Olimpici, ma soltanto neutrali e con la condizione che possano dimostrare di non aver nessun collegamento con lo schema antidoping che ha coinvolto agenti dell'apparato di sicurezza statale russo. Il gruppo di esperti scientifici del Tas ha stabilito all'unanimità che la Rusada (l'agenzia antidoping russa) non è una struttura conforme al codice antidoping per l'incapacità di ottenere la consegna alla Wada dei dati autentici (Laboratory Information Management System) e quello analitici dell'ex laboratorio di Mosca. Il comunicato del Tas, il Tribunale arbitrale dello sport, diffuso da qualche giorno ha emesso la sua decisione nella procedura di arbitrato tra l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) e l’Agenzia antidoping russa (RUSADA), con 50 parti intervenute, tra cui il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e la Federazione Internazionale di Hockey su Ghiaccio (IIHF)”. 

Il Cio prende atto

Il Cio ha preso atto della decisione del Tas in merito alla decisione sul ricorso russo contro la squalifica di quattro anni imposta nel dicembre 2019 dalla Wada, l'agenzia antidoping mondiale, per mancanza di conformità alle proprie norme. "Ora valuterà attentamente le conseguenze per le competizioni all'interno del Movimento Olimpico, in particolare per quanto riguarda i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e i Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022", fa sapere il Cio in una nota. A questo proposito, il Cio si consultera' con le Federazioni Internazionali e l'Internazionale Comitato Paralimpico.



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