"La scala dell'Ariston? L'avrei tolta. Ma quest'anno...": parla Gaetano Castelli (scenografo Sanremo)
"La scala dell'Ariston? L'avrei tolta. Ma quest'anno...": parla Gaetano Castelli (scenografo Sanremo) Photo Credit: Instagram Sanremorai
25 gennaio 2024, ore 18:00
Nella città dei fiori vanno avanti le prove: Amadeus è al lavoro, gli artisti provano tutti i brani in gara.
"Questa è la mia 22ma festival di Sanremo, la decima che firmo con mia figlia e la quinta con Amadeus, ed è stata forse la scenografia più difficile -dice il maestro, citando la figlia Maria Chiara con la qual da anni collabora- C'è voluto un anno di lavoro per avere idee nuove".
"Quest'anno, per gli ospiti sul palco dell'Ariston ci sarà una grande sorpresa: usciranno, oltre che dalle uscite laterali, anche dal centro dove succederà qualcosa che sarà spettacolare".
"Non mancheranno motivi floreali, che omaggiano da sempre il Festival di Sanremo. Poi una serie di curve per far entrare lo spettatore in una sorta di volta magica -spiega Castelli- Le luci sono incorporate nel progetto e non ci sono ledwall. E' una battaglia che sto facendo, quella di eliminare i ledwall: qui finalmente non ci sono. Questo fa in modo che quando il palco è poco illuminato si accendano i riflettori che fanno da contorno al disegno scenografico, che comunque resta visibile".
"La scala? Se fosse stato per me non l'avrei mai messa -rivela lo scenografo. Perché toglierla vuol dire avere una scenografia pulita, altrimenti in ogni inquadratura dei cantanti, che sono quasi sempre ripresi dalla vita in su, si vedono le righe dietro".
"Sono riuscito a togliere la scala centrale -dice il creatore delle scene dell'Ariston- Anche se con Amadeus non è stato facile arrivarci. Mi ricordo che nel primo Sanremo che ho fatto con lui, lo volevo convincere a toglierla. Facemmo una riunione e mi disse: mi hai convinto. Il tempo di prendere la macchina e arrivare allo studio che mi arriva una sua telefonata: Gaetano ci ho ripensato, la scala è un simbolo, non possiamo toglierla. Mi diede una pugnalata", scherza lo scenografo"
"Quest'anno c'è riuscito, ma con una promessa: "Gli ho detto 'ti tolgo la centrale e te ne do due laterali' -rivela Castelli- E ti metto un colpo di scena al centro del palco".