La sfida di Prigozhin a Putin, prima la minaccia di arrivare a Mosca, poi si ferma a 200 km dalla capitale russa

La sfida di Prigozhin a Putin, prima la minaccia di arrivare a Mosca, poi si ferma a 200 km dalla capitale russa

La sfida di Prigozhin a Putin, prima la minaccia di arrivare a Mosca, poi si ferma a 200 km dalla capitale russa Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


Evitiamo un bagno di sangue, ha detto il un video il comandante della brigata Wagner dopo la decisione di tornare in Ucraina, grazie alla mediazione di Lukashenko

La marcia su Mosca di Yevgeny Prigozhin si interrompe a 200 chilometri dal traguardo. Il capo della Wagner ha posto fine alla sua ultima minaccia, quella appunto di arrivare nella capitale russa, sfidando apertamente il presidente Vladimir Putin con le sue milizie che nella notte hanno occupato la città di Rostov sul Don, poi puntato su Mosca. La svolta in serata quando, grazie ad una lunga mediazione del presidente bielorusso Lukashenko ha posto fine alla sfida, ottenuto garanzie per i suoi soldati e ripiegato verso l’Ucraina. Mosca dal canto suo non perseguirà penalmente i militanti della Wagner, mentre il loro leader, Prigozhin andrà  in Bielorussia. così ha annunciato in serata il Cremlino


Una giornata drammatica

Le ultime 24 ore sono state le più drammatiche per la popolazione di Rostov e quella di Mosca e dell’intera Russia, per la paura di una sempre più imminente guerra civile. Ma anche per il mondo, è stata una giornata drammatica in cui il Paese è sembrato poter precipitare in una guerra civile. In mattinata il presidente russo Putin, in un discorso aveva definito l'azione di Prigozhin una "pugnalata alle spalle" alle truppe che combattono in Ucraina. Ma non solo. I servizi d'intelligence lo accusavano di avere iniziato un "conflitto civile armato". La vera motivazione di questa prova di forza non è nota. Lo stesso Prigozhin non ha chiarito il perché ha deciso di compiere una marcia su Mosca. Gli osservatori hanno parlato di resa dei conti a Mosca, in cui il capo della milizia Wagner sarebbe solo una pedina.


Le accuse di Prigozhin

Tutto è cominciato 24 ore fa, quando il capo della milizia che combatte per i russi in ucraina ha accusato Mosca di avere bombardato le postazioni dei suoi uomini. Quindi la decisione di lasciare l’Ucraina e in mattinata la notizia della presa della città di Rostov sul Don, la località più importante centro a ridosso del confine ucraino. Un’azione portata a termine senza sparare un colpo. Nel corso delle ore la situazione si è fatta sempre più drammatica con le truppe che avanzavano verso la capitale senza nessun impedimento. Circa 20.000 uomini in marcai verso Mosca. Poi il colpo di scena. L’annuncio della mediazione di Lukashenko e il video di Prigozhin che annunciava di tornare sui suoi passi.

Il negoziato

Si è trattato di un duro negoziato, ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko "durato tutto il giorno e in accordo con Putin" durante il quale al capo di Wagner sarebbero state fornite "garanzie assolutamente vantaggiose e accettabili" in cambio del ritiro dei suoi uomini. Con lo stesso Prigozhin che in un video annuncia il dietrofront e il rientro dei miliziani nei loro campi base nel sud del Paese. In chiusura ecco il presidente Putin, che ha ringraziato Lukashenko per la mediazione e "per il lavoro svolto".



Argomenti

fotogramma
Mosca
Prigozhin
lukashenko

Gli ultimi articoli di Sergio Gadda

  • Jannik Sinner è in finale allo Us Open, l'altoatesino batte il britannico Draper con un secco 3-0

    Jannik Sinner è in finale allo Us Open, l'altoatesino batte il britannico Draper con un secco 3-0

  • Tennis, al via oggi, lunedì 26 agosto, gli Us Open, Sinner,  non vedo l'ora di giocare

    Tennis, al via oggi, lunedì 26 agosto, gli Us Open, Sinner, non vedo l'ora di giocare

  • In arrivo nuovi aumenti per l’Rc auto che è sempre più cara, Napoli si conferma la città al top, lo confermano i dati Ivass

    In arrivo nuovi aumenti per l’Rc auto che è sempre più cara, Napoli si conferma la città al top, lo confermano i dati Ivass

  • L’attentato di Solingen rivendicato dall’Isis, la polizia conferma l’arresto di un siriano, nel pomeriggio un altro fermo

    L’attentato di Solingen rivendicato dall’Isis, la polizia conferma l’arresto di un siriano, nel pomeriggio un altro fermo

  • Illustri personaggi newyorchesi si mobilitano per salvare un giardino, da De Niro a Scorsese insieme a Patti Smith, mobilitati per un'oasi verde a Little Italy

    Illustri personaggi newyorchesi si mobilitano per salvare un giardino, da De Niro a Scorsese insieme a Patti Smith, mobilitati per un'oasi verde a Little Italy

  • Il naufragio di Palermo, continuano le ricerche dei sei dispersi, i sub aprono varco sullo scafo

    Il naufragio di Palermo, continuano le ricerche dei sei dispersi, i sub aprono varco sullo scafo

  • Oggi, martedì 20 agosto apre i battenti il Meeting di Rimini, ricco parterre politico

    Oggi, martedì 20 agosto apre i battenti il Meeting di Rimini, ricco parterre politico

  • Vacanze quasi finite, tra poco riapre la scuola, i primi a tornare in classe saranno gli studenti della Provincia autonoma di Bolzano, il 5 settembre

    Vacanze quasi finite, tra poco riapre la scuola, i primi a tornare in classe saranno gli studenti della Provincia autonoma di Bolzano, il 5 settembre

  • Questa è l’estate dei disagi, i lavori sulla rete ferroviaria, treni a singhiozzo, anche chi parte con l’aereo deve fare i conti con i ritardi

    Questa è l’estate dei disagi, i lavori sulla rete ferroviaria, treni a singhiozzo, anche chi parte con l’aereo deve fare i conti con i ritardi

  • Ore contate per il caldo, arriva una perturbazione che porterà ad un forte abbassamento delle temperature, ieri le prima avvisaglie in Sardegna

    Ore contate per il caldo, arriva una perturbazione che porterà ad un forte abbassamento delle temperature, ieri le prima avvisaglie in Sardegna