La Siria è nel caos. I ribelli che si oppongono al governo hanno ripreso il potere ad Aleppo. Voci su un possibile golpe
01 dicembre 2024, ore 12:04
Il presidente Bashar al Assad ha affermato che i terroristi saranno sconfitti. Intanto l'Iran ha ribadito il proprio sostegno al governo e all'esercito
I ribelli jihadisti, filo-curdi, hanno preso il controllo di Aleppo, contesa, per anni, tra le forze governative di Damasco e gli stessi ribelli. Decine di migliaia di civili sono in fuga dalla città, da dove, per il momento, si è ritirato l'esercito siriano. L'Onu ha avviato l'evacuazione, da Aleppo verso Damasco, del primo convoglio di auto, sul quale ci sono anche alcuni italiani. Le forze che si oppongono al governo del presidente, Bashar al Assad, sono entrate nella regione di Hama. Secondo una fonte ufficiale del governo libanese, un attacco aereo russo ha ucciso, a Idlib, Abu Muhammad al Jolani, capo di Hayat Tahrir al Sham, gruppo che riunisce i ribelli sunniti che hanno attaccato in Siria. Voci non confermate parlano di scontri, nel centro di Damasco, tra fazioni governative rivali, guidate, rispettivamente, da elementi filo-iraniani e da altri filo-russi. L'agenzia governativa di notizie "Sana" ha smesso di inviare notizie, indizi che fanno ipotizzare, ha scritto l'Ansa, che si stia preparando un golpe per togliere il potere a Bashar al Assad, anche se quest'ultimo ha assicurato: "La Siria sconfiggerà i terroristi".
Gli italiani in Siria
Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha espresso preoccupazione per quello che sta succedendo in Siria. "Stiamo seguendo, minuto per minuto, anche la situazione dei nostri connazionali che, al momento, stanno tutti bene. E' difficile passare dal Nord al Sud, andare da Aleppo verso Damasco. Con il nostro ambasciatore stiamo vedendo come aiutare i 120 italiani che stanno ad Aleppo", ha spiegato il titolare della Farnesina, a margine dell'assemblea nazionale di "Noi Moderati", a Roma. "Il problema è che si rischia un collasso migratorio. Se continuerà la guerra civile rischieremmo di vedere ripetersi quanto accaduto qualche anno fa", ha concluso Tajani.
L'Iran è vicino alla Siria
"L'Iran appoggerà, con forza, il governo e l'esercito siriani, contro i gruppi terroristici": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, citato dall'agenzia di stampa "Irna". Ieri lo stesso Araghchi ha annunciato la sua visita, in giornata, a Damasco, per portare il messaggio di supporto della Repubblica islamica all'alleato Bashar Al Assad. "E' ovvio che gli Stati Uniti e il regime israeliano sono in combutta con i gruppi terroristici in Siria", ha aggiunto, "in quanto il regime sionista, dopo il recente fallimento dei suoi obiettivi, sta cercando di raggiungere i suoi scopi creando insicurezza nella regione, attraverso questi terroristi".