La testimonianza dell’artista Nazar Julik da Kiev: “Sono in fuga con la mia famiglia, ci aspettiamo sostegno dall’Europa"
La testimonianza dell’artista Nazar Julik da Kiev: “Sono in fuga con la mia famiglia, ci aspettiamo sostegno dall’Europa"
24 febbraio 2022, ore 10:43
Questa mattina, durante Non Stop News condotto dalla direttrice delle news Ivana Faccioli, Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro, è intervenuto in diretta da Kiev l’artista Nazar Julik
“In questo momento sono in macchina all’uscita di Kiev, c’è un traffico pazzesco perché tutti cercano di andare in Ucraina Occidentale. Lì è più tranquillo”, ha cominciato così la sua testimonianza da Kiev Nazar Julik. “A proposito dell’intrusione russa: si, i russi sono entratati, loro non la chiamano guerra ma in un altro modo. Diciamo che stanno bombardando gli aeroporti, tutti i punti strategici che ci possono essere”.
IL RISVEGLIO DEI CITTADINI UCRAINI
Come ha raccontato Nazar, il risveglio dei cittadini ucraini è stato traumatico: “Ho sentito le sirene e le esplosioni alle cinque del mattino, in Italia erano le quattro. Mi sono svegliato con il rumore degli aerei che volavano, poi mi hanno chiamato e mi hanno detto di andarmene da Kiev”, ha raccontato. “Tutti stanno mantenendo la tranquillità, il panico è la cosa peggiore che ci può mai essere”.
IERI SERA SI PENSAVA AL PEGGIO?
Cosa si pensava ieri sera? “Ieri sera era tutto tranquillo, anche nello show business ucraino c’erano presentazioni di film, la gente faceva la sua vita, nessuno avrebbe mai pensato che ci saremmo svegliati con i bombardamenti”, ha raccontato Nazar.
I CITTADINI ABBANDONANO KIEV E LE GRANDI CITTÀ
“In questo momento si sente in sottofondo la sirena dell’ambulanza, sarà successo qualcosa più avanti. Adesso la situazione sulla strada non è la migliore perché un sacco di gente vuole lasciare le grandi città, non solo Kiev”, ha detto Nazar. “Lo sto facendo anche io, voglio portare mio figlio e mia moglie in un posto più tranquillo”.
Nazar conosce persone che sono pronte a rimanere? “Conosco tante persone che sono pronte a prendere le armi e andare a combattere contro l’intrusione”, ha raccontato Nazar. “Secondo me e anche secondo tutto il popolo, l’Ucraina questa volta potrà difendere i propri confini. Rispetto al 2014 adesso siamo pronti, abbiamo un grande aiuto dai nostri amici degli altri Paesi, dell’Europa, dell’America. Non siamo soli e questo ci fa credere nel meglio”.
I SOCIAL IN UCRAINA IN QUESTO MOMENTO
Che cosa si sta raccontando in questo momento sui social in Ucraina? “La cosa più importante è che stiamo dicendo a tutti di non credere ai fake, alle informazioni false”, ha detto Nazar. “Adesso ce n’è molta in giro, fatta apposta dalla Russia, vogliono creare il panico. Noi, tutti gli artisti, tutti i blogger, diciamo a tutti di non credere alle fake news e di mantenerci tranquilli, perché è importante”.
COSA SI ASPETTA L’UCRAINA DALL’ITALIA E DALL’EUROPA?
Da cittadino ucraino cosa si aspetta Nazar dall’Italia e dall’Europa? “Mi aspetto sostegno. L’Europa ci deve sostenere in questi momenti più difficili per l’Ucraina e per tutto il mondo. Se non avremo sostegno, la Russia può bussare anche alle porte dell’Europa. Ci aspettiamo l’aiuto dei militari”.