La Trump Organization dichiarata colpevole di frode fiscale a Ny, Donald Trump non era imputato
07 dicembre 2022, ore 00:22
Frode fiscale, questa l’accusa per la Holding di Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti non era imputato, ma la decisione dei giudici avrà una pesante ricaduta sulla sua immagine in vista delle elezioni del 2024
Colpevole di tutte le accuse di frode fiscale. È questo il verdetto emesso dalla giuria di Manhattan, dopo due giorni di camera di consiglio, nel processo penale alla Trump Organization per uno schema di frodi durato 15 anni. La sentenza arriverà il prossimo 13 gennaio e la holding di Donald Trump rischia una ammenda sino a 1,7 milioni di dollari. A finire sotto accusa due delle 500 entità della società e il 75enne Allen Weisselberg, ovvero l’ex direttore finanziario della holding, uomo che da oltre cinquantanni è tra le persone più fidate della famiglia Trump. Weisselbergsi è dichiarato colpevole. C’è da dire che L’ex presidente degli Stati Uniti, così come i figli, non era imputato. Anche se le ripercussioni sulla sua figura potrebbero arrivare ugualmente. La compagnia porta il suo nome e lui stesso l’ha gestita per diversi anni costruendo una fortuna gestendo un impero tra hotel, campi di golf e immobili di lusso.
Le accuse
L'ex direttore finanziario della Trump Organization, Allen Weisselberg ha ricevuto, secondo le accuse, tra il 2005 e il 2021, auto di lusso, appartamenti in leasing, costose rette scolastiche private per i famigliari, per un valore di 1,7 milioni di dollari, evadendo il fisco per 900 mila dollari. Per gli inquirenti Weisselberg poteva essere l’anello debole della catena per inchiodare Trump, ma lui si è rifiutato di cooperare e si è limitato ad ammettere la propria colpevolezza per evitare una pena sino a 15 anni. Il patteggiamento gli ha riservato solo 5 mesi di cella (100 giorni in caso di buona condotta) ma in cambio ha dovuto testimoniare al processo e ammettere il suo ruolo nella cospirazione per l'evasione fiscale. Un altro dirigente della società, il controller Jeffrey McConney, ha ottenuto l'immunità per aver ammesso i crimini e aver deposto come testimone dell'accusa.
Un boomerang contro Donald Trump
La condanna di è Allen Weisselberg viene considerata un insidioso ostacolo alla ricandidatura di Donald Trump alla Casa Bianca nelle elezioni del 2024. Sull’ex presidente pendono altre inchieste: da quella parallela della procuratrice generale di New York Letitia James - che ha promosso una azione civile contro Trump e i tre figli adulti chiedendo 250 milioni di dollari di danni - alle indagini dell'Fbi sui documenti classificati sequestrati a Mar-a-Lago. Poi il procedimento in Georgia sulle pressioni per ribaltare il voto e l'inchiesta parlamentare sull'assalto al Capitol.