La Turchia attacca, raid in Siria, annuncio di Erdogan
La Turchia attacca, raid in Siria, annuncio di Erdogan
09 ottobre 2019, ore 17:00 , agg. alle 18:27
Diverse esplosioni sono avvenute nella località siriana di Ras al-Ayn, nell'area in cui è iniziata l'operazione militare turca contro le forze curde
L'operazione militare della Turchia contro le forze curde nel nord-est della Siria è cominciata. Lo ha annunciato su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Caccia turchi hanno lanciato raid su aree civili. C'è grande panico fra la popolazione nella regione", ha twittato un portavoce dei combattenti curdi nel nord della Siria. I raid dei jet turchi sull'area di Ras al-Ayn sono confermati anche da fonti militari di Ankara, che sostengono di prendere di mira obiettivi delle forze curde dell'Ypg. Diverse esplosioni sono avvenute nella località siriana di Ras al-Ayn, alla frontiera con la Turchia, nell'area in cui è iniziata l'operazione militare turca contro le forze curde. Lo riferiscono le tv locali, mostrando le immagini di una fitta coltre di fumo che si leva dalla parte siriana del confine. In mattinata i media locali hanno fatto sapere che cinquemila i soldati delle forze speciali turche erano pronti a entrare nel nord-est della Siria per l'annunciata operazione militare contro le milizie curde dell'Ypg. Secondo i media locali, i militari delle brigate commando sarebbero schierati al confine con decine di convogli di blindati. E le autorità curdo-siriane annunciano una mobilitazione e allerta generali in tutto il Nord-Est siriano per difendersi dalle "minacce dell'esercito turco e dei suoi mercenari di attaccare la regione frontaliera siriana nord-orientale". Intanto l'Isis ha rivendicato una serie di attacchi compiuti contro forze curdo-siriane nel nord-est della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui lo 'Stato islamico' ha ammesso tramite i suoi canali sui social network la responsabilità di attacchi compiuti nelle ultime 24 ore contro basi e postazioni curde e Raqqa e nella città di Tabqa, sull'Eufrate.