La versione di Netanyahu. "L'Onu è una palude antisemita, se l'Iran ci attacca colpiremo"
27 settembre 2024, ore 18:09
Ribadito il no alla tregua e la linea dura contro Hezbollah e Hamas. Poi l'attacco alle Nazioni Unite. "I veri criminali di guerra non sono in Israele" dice il premier. Nuovi raid colpiscono Beirut
Qualche applauso e diverse contestazioni, con alcune delegazioni - tra cui Turchia, Iran, Libano, Palestina e Arabia Saudita - che hanno scelto di abbandonare l’aula. Benyamin Netanyahu è arrivato così all’Assemblea Generale dell’Onu, a New York. “Ho deciso di venire qui per mettere le cose in chiaro” ha esordito, parlando di bugie lanciate contro il suo Paese, che è in guerra – ha detto – e combatte per la sopravvivenza. Il premier israeliano ha ribadito la linea dura contro Hezbollah, che "non lascia alternative ad Israele e sceglie la guerra", assicurando che lo stato ebraico continuerà ad attaccare il Libano finchè non raggiungerà i suoi obiettivi. "Continueremo a indebolire Hezbollah" ha dichiarato "quintessenza delle organizzazioni terroristiche". Quanto a Gaza, il leader di Tel Aviv sostiene che la guerra può finire se Hamas si arrende e restituisce tutti gli ostaggi.