29 maggio 2024, ore 16:30
Fausta Bonino, infermiera dell'ospedale di Piombino, in provincia di Livorno, era finita a processo per la morte di alcuni pazienti. La Cassazione aveva annullato l'assoluzione
Condanna all'ergastolo per Fausta Bonino, l'infermiera dell'ospedale di Piombino, in provincia di Livorno, finita a processo per la morte di alcuni pazienti. Questa la sentenza decisa dalla Corte d'Assise d'Appello di Firenze, nel processo bis di secondo grado dopo che la Cassazione aveva annullato l'assoluzione della donna. Le morti, come ha ricordato l'agenzia Ansa, avvennero tra il 2014 e il 2015. Inizialmente Fausta Bonino era stata accusata di aver provocato dieci decessi: in primo grado era stata condannata all'ergastolo per quattro, in appello era stata assolta. Poi la Cassazione, che ha disposto un nuovo appello per quattro pazienti morti, confermando l'assoluzione per gli altri sei casi. "Prendiamo atto della sentenza, fa rivivere quella di condanna di Livorno. Siamo curiosi di leggere come sarà fatta la motivazione perché ci sono molti dubbi in questa vicenda, molte incongruenze, molti fatti che non tornano e, quindi, la Corte d'Assise d'Appello, adesso, avrà il compito di mettere in fila queste cose, se ci riuscirà vedremo. Noi faremo ricorso per Cassazione sicuramente, non riesco a immaginare come possano fare". "Mi dispiace per Fausta Bonino, che non finisce per lei questo calvario che dura da otto anni". Così l'avvocato Vinicio Nardo, difensore di Fausta Bonino. L'inchiesta che l'ha coinvolta risale al 2016 quando la donna fu anche arrestata.