Lanciano minestrone su un quadro di Van Gogh: gli ambientalisti no-art colpiscono anche a Roma, opera salva
Lanciano minestrone su un quadro di Van Gogh: gli ambientalisti no-art colpiscono anche a Roma, opera salva Photo Credit: agenziafotogramma.it
04 novembre 2022, ore 18:30
L'opera di Vincent Van Gogh è esposta in una mostra allestita a Palazzo Bonaparte è Il Seminatore; tre giovani attivisti del movimento Ultima Generazione sono state identificate dai Carabinieri, azione ignobile per il ministro Sangiuliano
Zuppa di verdura su Van Gogh
A portare avanti l'azione quattro ragazze che sono entrate singolarmente poi si sono unite ad un un gruppo. Arrivate davanti al quadro una di loro ha tirato fuori un barattolino che aveva infilato dentro i pantaloni. Al quadro "non è successo niente e le ragazze si sono poi attaccate con la mano sotto il quadro con l'attack", ha spiegato Iole Siena, presidente e amministratrice delegata di Arthemisa la società che produce e organizza la mostra. Le attiviste, del movimento ecologista 'Ultima Generazione', dopo avere imbrattato l'opera si erano incollate alla parete urlando slogan contro l'uso del carbone e sul cambiamento climatico. All'arrivo dei carabinieri, allertati dal museo, le quattro attiviste - tutte maggiorenni ma non residenti a Roma - hanno infine desistito, sono state identificate e portate in caserma. Per stabilire il tipo di denuncia che si profila per le quattro giovani si valuteranno anche gli eventuali danni al quadro. In quest'ultimo caso all'accusa di manifestazione non autorizzata si aggiungerebbe il danneggiamento di opera d'arte. Gli inquirenti, nel caso in cui dovessero essere riscontrati danni, potrebbero far scattare nei confronti delle tre l'accusa di "deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici". Si tratta di fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede una condanna da due a cinque anni.
Agiamo per amore dell'arte, così le attiviste
"Oggi, zuppa di verdura sul "Seminatore" di Van Gogh. Agiamo per amore della vita, dunque per amore dell'arte! In un futuro dove faticheremo a trovare da mangiare per tutti, come possiamo pensare che l'arte sarà ancora tutelata?". E' quanto si legge in un post su Twitter di Ultima Generazione.
I precedenti, ambientalisti colpiscono l'arte
Non è la prima volta che Van Gogh è oggetto di attacchi ambientalisti: a inizio ottobre, due attiviste di Just Stop Oil lanciarono una zuppa di pomodoro sui Girasoli alla National Gallery di Londra ma l’opera anche qui era protetta da una teca di vetro. La coppia di ecologiste è stata arrestata per danni e violazione di domicilio aggravata. Anna Holland, 20 anni, di Newcastle, e Phoebe Plummer, 21 anni, di Lambeth, si sono entrambe dichiarate non colpevoli di danni penali, in un’udienza preliminare. Il loro processo è stato fissato per il 13 dicembre. Anche Il Pagliaio di Claude Monet, il 23 ottobre è finito nel mirino della protesta ambientalista: l'opera esposta al Museo Barberini di Potsdam, in Germania, è stata colpita da purè di patate. In Italia, nei mesi scorsi, gli attivisti si sono incollati ai vetri protettivi della Primavera di Botticelli agli Uffizi e alle balaustre della Cappella degli Scrovegni. «Al giorno d’oggi è possibile vedere una primavera bella come questa? Incendi, crisi alimentare e siccità lo rendono sempre più difficile», si leggeva sulla pagina Instagram del collettivo italiano che ha voluto rivendicare il gesto.
La condanna del Ministro Sangiuliano
"Attaccare l'arte è un atto ignobile che va fermamente condannato. La cultura, che è alla base della nostra identita', va difesa e protetta, non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare come una legittima espressione di protesta", lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.