Laura Pausini il 25 aprile sarà a Los Angeles per gli Oscar, canterà il brano candidato Io sì
Laura Pausini il 25 aprile sarà a Los Angeles per gli Oscar, canterà il brano candidato Io sì
17 aprile 2021, ore 11:39 , agg. alle 11:50
La canzone fa parte della colonna sonora del film La vita davanti a sè, diretto da Edoardo Ponti
Una serata indimenticabile
Il prossimo 25 aprile, Laura Pausini si esibirà a Los Angeles alla alla cerimonia degli Oscar, i premi più importanti del cinema mondiale. L'artista canterà il brano Io sì (Seen), la canzone scritta da Dianne Warren e che è candidata alla statuetta come parte della colonna sonora del film La vita davanti a sè'. La pellicola, diretta da Edoardo Ponti, ha come protagonista una magnifica Sophia Loren, madre del regista.
La performance andrà in onda dalla Dolby Family Terrace
La performance di Laura Pausini farà parte dello show introduttivo della cerimonia di consegna degli Oscar, intitolato Oscar: Into The Spotlight. Saranno coinvolti anche gli altri candidati con i loro brani in nomination per la migliore canzone originale, Celeste, H.E.R., Leslie Odom, Jr., Daniel Pemberton, Molly Sande'n. Lo hanno annunciato i produttori Jesse Collins, Stacey Sher e Steven Soderbergh. Una delle performance sarà registrata a Husavik, in Islanda, mentre le altre quattro si terranno alla Dolby Family Terrace dell'Academy Museum of Motion Pictures in Los Angeles. Presentato dagli attori Ariana DeBose e Lil Rel Howery, lo show introduttivo racconterà in 90 minuti il viaggio dei candidati verso la notte più importante di Hollywood, offrendo ai fan di tutto il mondo e agli addetti ai lavori la possibilità di curiosare nell'evento.
Non solo Pausini
Non sarà soltanto Laura Pausini a rappresentare l'Italia agli Oscar. Il film Pinocchio di Matteo Garrone, infatti, ha conquistato due nomination, una per il trucco e una per i costumi. "In questo momento l'ultima cosa che mi metterei a fare è una polemica sul perché Pinocchio non è stato candidato per l'Italia agli Oscar - ha detto il regista - non lo farei mai, sarebbe di pessimo gusto. Mi godo però la felicità delle due nomination, storiche per un film italiano indipendente, senza piattaforma o major dietro, senza qualcuno che lo porti avanti ad Hollywood, è qualcosa di veramente unico, bisogna andare indietro di 50 anni per un film italiano che riesca ad avere questo percorso".