Laura Pausini, Chi si oppone ai diritti andrebbe punito

Laura Pausini: "Chi si oppone ai diritti andrebbe punito"

Laura Pausini: "Chi si oppone ai diritti andrebbe punito"


04 novembre 2015, ore 15:00
agg. 06 novembre 2015, ore 09:33

La cantante presenta a RTL.IT il nuovo album in uscita il 6 novembre

Semplicemente "Simili" è il titolo del nuovo album di Laura Pausini che torna con dodici brani inediti nella versione standard e quindici nella versione deluxe. Noi di RTL.IT l'abbiamo incontrata e Laura ci ha svelato come sono nate le collaborazioni con Giuliano Sangiorgi ("La sua canzone è un capolavoro"), Jovanotti ("Ci rincorrevamo da tempo"), Biagio Antonacci ("Abbiamo ripreso una sua canzone per mia figlia Paola") e sogna un duetto con Eros Ramazzotti. Un album che invita all'unione di anime "simili", unite verso gli stessi diritti: "Secondo me chi si oppone all'uguaglianza dei diritti andrebbe punito". Poi si è parlato anche di tv: "A gennaio penserò seriamente a un programma in Italia". Infine i live negli stadi il 4 giugno a Milano, l'11 a Roma e il 18 a Bari: "Saranno degli show molto diversi dal tour europeo e americano che seguiranno. Scaletta e scenografie saranno uniche negli stadi, cose che non avete mai visto".
Perché la scelta di questo titolo, "Simili"?
Perché racchiude in una parola due contraddizioni che secondo me sono stupende cioè le parole "uguale" e "diverso". Nella nostra vita dovremmo essere tutti simili e in fondo lo siamo tutti anche se non lo vogliamo...

Sei sempre stata sensibile al tema delle Unioni Civili e dei diritti, perché è così faticoso in Italia il dibattito?
Sicuramente so che è molto sbagliato e ritengo - proprio perché canto un disco intero dove credo in questa parola Simili - che ognuno ha gli stessi diritti. Chi può giudicare che un'altra persona per una idea sessuale non può avere il diritto di un altro? Io non lo capisco e mi fa molto arrabbiare questa cosa, addirittura trovo che chi ostacola processo questo processo andrebbe punito.

Tra gli autori di questo brano c'è Jovanotti con Innamorata, come è nato questa collaborazione?
Io e Lorenzo sono parecchi anni che cerchiamo di fare qualcosa insieme ma abbiamo sempre aspettato che arrivasse la canzone giusta per tutti e due. Anche perché io non ho mai voluto che lui si adattasse a me o che scrivesse una canzone pensando solo alla mia voce. Ho sempre aspettato che io potessi cantare lui, cioè che Laura cantasse lo stile di Lorenzo con un significato nel testo che riguarda molto me e Innamorata è esattamente così.

C'è anche Giuliano Sangiorgi che ha firmato per te Sono Solo Nuvole, cosa ti è piaciuto del testo del brano?
Giuliano ha scritto un capolavoro, secondo me. Lo seguo da sempre e quindi non posso dire che avevo paura che scrivesse qualcosa che non mi piacesse perché delle volte succede che quelli che sono i tuoi riferimenti musicali mandino canzoni lontani dal tuo genere. In questo caso Giuliano mi ha mandato una canzone che è un classico e ha una scrittura che si avvicina molto a quello che sono io oggi dopo 22 anni di carriera. Sono alla ricerca di un tipo di scrittura italiana sofisticata ma nello stesso tempo molto classica.

E' a lei che devo l'amore chiude Simili. A chi la dedichi?
E' una canzone scritta da Antonacci, dedicata a una donna ma quasi prima della metà dell'ascolto di questa canzone mi sono resa conto che questa canzone doveva essere mia e non potevo non utilizzare questa sua poesia per girarla per dire qualcosa su mia figlia Paola. Quindi ho chiesto se potevo appropriarmene, abbiamo cambiato qualche parola della canzone originale ed è nata così forse la canzone più importante della mia vita.

C'è un duetto che vorresti realizzare e che tieni come sogno nel cassetto?
Ci sono molti duetti che vorrei ancora fare ma quest'anno ho desiderato non farne nessuno. E' stata proprio una scelta perché vengo da un Best Of ricco di duetti. A volte quando canto le canzoni mentre ascolto alla radio, mi accorgo che ci sono delle voci che starebbero bene assieme alla mia. In Italia ce ne sono tanti e non ho mai nascosto di voler fare qualcosa con Eros Ramazzotti e spero di poterlo fare in futuro.

La tv ormai è una realtà per Laura Pausini. Prima all'estero prima con The Voice ora con La Banda come giudice poi tornerai in Italia con Paola Cortellesi per uno show speciale. Come vorresti che fosse questo programma?
Si è parlato molto di un mio ritorno in tv in Italia, mi sono state proposte tante cose e un programma tutto mio. Sono anche state dette amnche molte cose imprecise. La prima cosa che ho fatto in Italia è stato lo speciale Stasera Laura. Avevo un po' paura ed ero emozionata perché cantavo e facevo anche altre cose. Mi hanno chiesto di rifarlo e di pensarci e ammetto che ci sto pensando. Non ho ancora niente di chiaro e a gennaio ci penserò su bene.

Grande attesa per gli eventi live speciali in Italia negli stadi il 4 giugno a Milano, l'11 a Roma e il 18 a Bari. Poi il tour mondiale. Cosa dovranno aspettarsi i tuoi fan? Hai già qualche idea sullo spettacolo?

Quest'anno per la prima volta farò un tour che si divide in due e cioè la parte italiana sarà quella negli stadi a giugno. Avrà uno show che visualmente e come scaletta e sarà molto diverso da tutto il resto del tour. Sarà una cosa speciale e voglio approfittare del fatto che avrò uno spazio più grande e arrangiare le canzoni in modo unico, il tour europeo e americano avranno una scaletta e una scenografia diverse.

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