Lavrov a Putin, chance di accordo con l'Occidente. Oggi a Kiev Sholz, domani Di Maio
14 febbraio 2022, ore 14:44
Le notizie sull’apertura di uno spiraglio cozzano con le dichiarazioni, riportate dalle agenzie, del presidente russo che ripete “l’espansione della Nato è infinita e molto pericolosa”. I leader europei non abbandonano la strada del dialogo
La tensione in Ucraina resta alta, da un lato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ritiene ci sia una "chance" di trovare un accordo con l'Occidente sull'Ucraina, dall'altro il presidente russo Vladimir Putin ha detto allo stesso Lavrov che l'espansione della Nato verso est "è infinita e molto pericolosa, e avviene a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l'Ucraina". Il cancelliere tedesco Scholz, arrivato a Kiev, chiede alla Russia "segnali immediati di de-escalation". Un'aggressione militare avrà conseguenze pesanti per la Russia, è questo l’avvertimento ribadito da Sholz ed è lo stesso lanciato oggi dai ministri degli Esteri del G7. Un impegno per una soluzione diplomatica ribadito anche dal capo della Farnesina Di Maio che domani volerà a Kiev. Il Cremlino ha già precisato che la soluzione deve tener conto degli interessi russi. Da Londra Johnson si è rivolto a Putin “Faccia un passo indietro dall'orlo del precipizio”. La Commissione Europea sta lavorando non solo alle possibili sanzioni ma anche all'altrettanto possibile gestione dei flussi migratori dall'area.
IPOTESI RIUNIONE LEADER EUROPEI E VIDEOCALL G7
E' "possibile" che sulla crisi ucraina ci sia una sessione ad hoc dei leader europei a margine del summit di questa settimana tra Ue e Unione Africana. E' quanto spiega un alto funzionario a Bruxelles sottolineando che la convocazione della sessione "prima, dopo o anche virtualmente" dei leader Ue dipenderà anche dalle conseguenze della missione diplomatica del cancelliere tedesco Scholz a Kiev e a Mosca. L'alto funzionario ha spiegato anche che c'è l'ipotesi di un summit straordinario "probabilmente virtuale" dei leader del G7. "C'è interesse da parte di alcuni Paesi ma le decisione spetta a Berlino", presidente di turno.
FONTI, DA NATO POSSIBILE RICHIESTA DI 200 UOMINI A ITALIA, NON MILLE
Non sarebbero mille, ma circa 200, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier Nato, i militari che l'alleanza Atlantica potrebbe chiedere all'Italia di schierare sullo scacchiere orientale, per far fronte alla crisi Ucraina. Fonti della Difesa poi sottolineano come questa ipotesi dovrà, in ogni caso, passare attraverso un via libera parlamentare.
DOMANI RIUNIONE OSCE SU SITUAZIONE AL CONFINE
Avrà luogo probabilmente domani una riunione dell'Osce - l'organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa -, per discutere il rafforzamento e i movimenti del contingente delle truppe russe, ai confini dell'Ucraina. "Ci siamo rivolti alla Federazione Russa con la richiesta di fornire spiegazioni dettagliate sulle attività militari nelle aree adiacenti al territorio dell'Ucraina e nella Crimea temporaneamente occupata", ha scritto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter. "Secondo le disposizioni del Documento di Vienna, la Federazione Russa deve fornire indicazioni, sulle aree esatte per condurre attività militari, indicare la data del suo completamento, nonchè il nome, il numero di formazioni militari; anche i tipi di armi e attrezzature militari coinvolte", ha aggiunto.