Lavrov apre a faccia a faccia Putin-Biden al G20. Bombe russe vicino al confine con la Polonia
Lavrov apre a faccia a faccia Putin-Biden al G20. Bombe russe vicino al confine con la Polonia Photo Credit: Fotogramma.it
11 ottobre 2022, ore 15:30 , agg. alle 15:47
A incontrarsi oggi, in videoconferenza, il G7. Gli Usa hanno già promesso a Kiev sistemi avanzati di difesa. Il ministro della Difesa russo non esclude un incontro Putin-Biden e ribadisce che l’uso dell'arma nucleare è prevista dalla dottrina russa solo a scopo difensivo
Mentre i rapporti tra Washington e Mosca sono ridotti al lumicino, oggi il ministro Lavrov non ha escluso un possibile incontro Putin-Biden a margine del G20 di novembre. Lo stesso ministro degli Esteri ha ribadito che la dottrina militare russa prevede che le forze armate usino l'arma nucleare solo a scopo difensivo e accusato gli americani di speculare sulla guerra nucleare. Le tensioni globali restano altissime, al G7 convocato dal cancelliere tedesco Scholz è atteso l’intervento del presidente ucraino Zelensky che nelle scorse ore ha sentito il premier Draghi. Dopo l’annuncio di un nuovo pacchetto di armi da parte degli Stati Uniti, i leader dovrebbero anche confermare l’addestramento di 15mila soldati ucraini. Giovedì ad Astana, in Kazakhstan, l'incontro Erdogan-Putin, la Turchia fa appello alla Russia e all'Ucraina per un cessate il fuoco "al più presto possibile". Ma dopo la pioggia di missili russi sull’Ucraina di ieri, i raid di Mosca continuano a colpire oggi città e impianti energetici.
LE APERTURE E LE BORDATE DI LAVROV
La Russia non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden a margine del prossimo G20 e valuterà la proposta nel caso arrivasse. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una intervista all'emittente Rossiya 1 Tv. La Russia, ha aggiunto Lavrov, accoglie sempre con favore qualsiasi proposta di colloquio finalizzato al raggiungimento della pace. La Russia è aperta al dialogo con l'Occidente, chi afferma il contrario dice “una bugia” ha continuato Lavrov, ma “sta aspettando una proposta seria”. Il ministro degli Esteri russo ha quindi accusato la Gran Bretagna e gli Stati Uniti di aver fatto deragliare i colloqui di Istanbul mediati dalla Turchia ed ha puntato il dito contro gli Usa “che speculano continuamente sulla possibilità di una guerra nucleare” ha aggiunto ribadendo che la dottrina militare russa prevede che le forze armate usino l'arma nucleare solo a scopo difensivo.
G7 ACCANTO A UCRAINA,CONTINUEREMO A IMPORRE COSTI A RUSSIA
Il G7 continuerà a imporre ulteriori costi economici alla Russia e sarà accanto all'Ucraina tutto il tempo necessario. E' quanto si legge in una bozza del comunicato finale anticipata dall'agenzia Bloomberg.
CREMLINO, CON SISTEMI DIFESA USA LA GUERRA SARA’ PIU’ LUNGA PER KIEV
All’indomani della promessa di Joe Biden, che gli Usa forniranno all’Ucraina il supporto necessario per difendersi, compresi sistemi avanzati di difesa aerea, il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che la consegna di sistemi avanzati di difesa aerea all'Ucraina da parte degli Stati Uniti "renderà il conflitto più lungo e doloroso per la parte ucraina" ma "questo non cambierà la definizione degli obiettivi da parte del Cremlino e il risultato finale".
GIOVEDI' INCONTRO PUTIN-ERDOGAN
Si terrà giovedì ad Astana, a margine del summit sull'Asia centrale, l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Una occasione per discutere le possibilità che la Turchia possa ospitare colloqui tra Mosca e l'Occidente.
4 MORTI SUL PONTE IN CRIMEA. MOSCA, PUNIREMO OMICIDI KIEV
Sale a quattro il bilancio dei morti nell'attacco al ponte Kerch in Crimea di sabato scorso. Tra le vittime anche un giudice del tribunale arbitrale di Mosca, hanno riferito i servizi di emergenza russi citati dalla Tass."L'omicidio di civili da parte del regime di Kiev non restera' impunito", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.
META INSERITA DA MOSCA IN BLACK LIST
La Russia ha inserito Meta, gigante dei social media americani, nella ''lista delle organizzazioni terroristiche ed estremiste'', dichiarandola fuorilegge. Lo scrive l'agenzia di stampa Ria Novosti. A marzo un tribunale di Mosca aveva già messo al bando le attività di Facebook e Twitter nel Paese giudicandole come ''estremiste''.