04 agosto 2023, ore 16:30
Parte il piano di smantellamento dei telefoni pubblici, poco utilizzati dalla popolazione. Il telefono cellulare 'fa le scarpe' alla vecchia cabina telefonica
Difficili da trovare, ormai sono fuori dal tempo. Le cabine telefoniche, che hanno scandito l’adolescenza di intere generazioni, stanno per andare definitivamente in pensione. Si chiude, così, un'epoca. Alla fine del 2023 spariranno per sempre con un anticipo di tre anni rispetto al previsto. La notizia arriva dalle pagine de Il Sole 24 ore che fa sapere la decisione di Tim: 16mila postazioni pubbliche, sparse in tutta Italia, spariranno dalle nostre strade. Per la verità, la decisione di smantellare le cabine telefoniche arriva dopo la delibera dell’Agcom che, dopo una consultazione pubblica, ha deciso che Tim non ha più l'obbligo di garantire il servizio pubblico telefonico. E le cabine telefoniche, che qualcuno può ancora notare in giro per le strade, sono state soppiantate dagli smartphone.
LA DIFFUSIONE DEI TELEFONI CELLULARI
Con un censimento della telefonia mobile sarebbe molto semplice parlare di grandi numeri: tutti possiedono un cellulare, che è connesso alla rete. Lo smartphone- che fa compagnia a tutti - ha cambiato la vita degli italiani negli ultimi anni: i social da una parte, le app dall’altra. Insomma, una vita completamente diversa rispetto al passato quando si andava in giro con il classico gettone telefonico e poi con le più moderne schede (che i collezionisti ricordano sicuramente). Secondo un'indagine Istat, su un campione di utenti, che parte dai 14 anni, il 91,8% utilizza smartphone, il 43,3% il tradizionale PC ed il 27,2% utilizza il netbook. E, poi, a cascata: tablet, e-book, smart watch o altri dispositivi mobili. Sempre secondo l'Istat, l’85% degli adolescenti usa il telefonino ed il 72% naviga su internet tutti i giorni. La media, giornaliera, oscilla tra le tre e le sei ore.
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