Le conseguenze del riscaldamento climatico, gli animali artici cambiano le loro abitudini
05 novembre 2020, ore 22:00
E' quanto emerge da uno studio pubblicato dalla rivista Science: le aquile migrano prima, le renne anticipano il parto
Sos animali dell'Artico, stanno cambiando comportamenti e abitudini per adattarsi al cambiamento climatico: le aquile reali migrano prima in primavera, mentre le renne stanno cominciano ad anticipare il periodo del parto, mettendo a rischio la sopravvivenza dei cuccioli. Lo indicano i dati relativi a oltre 200 progetti di ricerca che tracciano i movimenti di 8.000 animali marini e terrestri di 96 specie negli ultimi 30 anni. Il risultato, pubblicato sulla rivista Science, si deve alla ricerca coordinata da Sarah Davidson dell'americana Ohio State University. La ricerca arriva mentre i dati satellitari del programma Copernicus, gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Ue mostrano che l'ottobre del 2020 e' il terzo mese di ottobre piu' caldo mai registrato.
Il riscaldamento cambia la vita degli animali
A sperimentare i cambiamenti climatici piu' rapidi e' proprio l'Artico: le temperature sono aumentate di circa 2,3 gradi negli ultimi 50 anni e poiche' tali rapidi cambiamenti influenzano la capacita' di adattamento delle specie, capire come gli animali rispondono e' fondamentale per prevedere il futuro dell'Artico. Per farlo i ricercatori hanno creato la banca dati Aama (Arctic Animal Movement Archive) basata su tre decenni di studi sul monitoraggio degli animali artici e l'hanno utilizzata per cercare segni di eventuali cambiamenti nel comportamento e nelle abitudini di aquile reali, orsi, renne, alci e lupi. E' emerso che il riscaldamento del pianeta sta influenzando il modo in cui gli animali si muovono, mangiano e si accoppiano. Per esempio, analizzando i movimenti di 100 aquile reali dal 1993 al 2017 e' stato scoperto che gli uccelli che hanno raggiunto il Nord in primavera in genere sono arrivati in anticipo dopo un inverno mite, indicando che temperature piu' calde potrebbero spingerli a migrare prima. Ma cio' potrebbe avere conseguenze per la nidificazione e la sopravvivenza dei pulcini. Anche le renne stanno modificando i loro comportamenti a causa dell'aumento delle temperature: monitorando piu' di 900 femmine dal 2000 al 2017 e' stato scoperto che le mandrie che vivono piu' a Nord stanno cominciando a partorire prima in primavera, in risposta alle condizioni piu' calde. Tuttavia, questo e' rischioso perche' le nevicate che arrivano in tarda primavera potrebbero uccidere i cuccioli nati all'inizio della stagione. I ricercatori hanno infine analizzato la velocita' alla quale orsi, renne, alci e lupi si sono spostati nella regione dal 1998 al 2019 e hanno scoperto che alci e renne hanno cominciato a muoversi di piu' nei giorni con temperature piu' elevate, con la conseguenza per gli erbori di avere piu' difficolta' a trovare cibo e a evitare i predatori.