Le fughe di gas da Nordstream 1e 2, danni senza precedenti per le autorità danesi, forse un sabotaggio russo

Le fughe di gas da Nordstream 1e 2,  danni senza precedenti per le autorità danesi, forse un sabotaggio russo

Le fughe di gas da Nordstream 1e 2, danni senza precedenti per le autorità danesi, forse un sabotaggio russo


28 settembre 2022, ore 08:40 , agg. alle 09:19

E per gli esperti si rischiano anche danni ambientali, le autorità europee rassicurano, nessun impatto sulla sicurezza mentre si fa strada l'ipotesi che le perdite di gas nel Mar Baltico siano dovute a un sabotaggio di Mosca, l'Ue vuole un'inchiesta

Vengono considerati senza precedenti i danni causati ai gasdotti Nordstream 1 e 2, ci sono fughe di gas contemporanee su tre linee offshore e al momento è impossibile stimare la tempistica per la ripresa delle operazioni di ripristino dell'infrastruttura, ha avvertito il gestore. Le immagini delle  perdite nel mar Baltico e il ribollire dell'acqua hanno fatto il giro del mondo. I sismologi svedesi ritengono che le due esplosioni avvenute ieri nell'area, sono "molto probabilmente dovute a detonazioni".

Mosca è accusata di sabotaggio

In una conferenza stampa a Stoccolma, la premier svedese Magdalena Andersson ha affermato  che la polizia svedese ha aperto una "indagine preliminare per sabotaggio" sul caso Nord Stream. "Lavoriamo assieme alla Danimarca, Norvegia, Germania e Usa. L'Unione Europa è stata informata", ha aggiunto. La ministra degli Esteri Ann Linde ha dal canto suo affermato che "si tratta probabilmente di un sabotaggio, ma non speculiamo su chi possa esserne responsabile". E questa mattina si riunirà il consiglio di sicurezza svedese. Poco prima, la premier danese, Mette Fredricksen, aveva affermato che "le fughe di gas non sono un incidente" e che si tratta "azioni deliberate"

L'Ue vuole un'indagine approfondita

"Gli atti di sabotaggio #Nordstream sembrano essere un tentativo di destabilizzare ulteriormente l'approvvigionamento energetico dell'Ue. Abbiamo bisogno di un'indagine urgente e approfondita. Coloro che hanno perpetrato questo atto saranno ritenuti pienamente responsabili e obbligati a pagare. I nostri sforzi per diversificare l'approvvigionamento energetico rispetto al gas russo continuano". Lo ha scritto su Twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel . Gli Stati Uniti si sono detti pronti ad aiutare gli europei sulle indagini. Spingendosi oltre: "Le prime informazioni indicano che siano state causate da un attacco", ha detto il segretario di Stato Usa  Antony Blinken, sottolineando comunque che si tratta "solo di prime notizie".

Il rischio ambientale

Nei giorni scorsi, sismologi danesi e svedesi avevano registrato due forti esplosioni in mare, attorno all'isola danese di Bornholm: la prima alle 2.03 della notte tra domenica e lunedì di magnitudo 1.9, la seconda di 2.3 alle 19.04. "Un'enorme emissione di energia che interpretiamo come proveniente con la massima probabilità da una forma di detonazione", aveva spiegato all'Afp Peter Schmidt della Rete nazionale sismica svedese. Infine l'avviso che i gasdotti avevano perso pressione, e la scoperta di tre falle nei gasdotti 1 e 2 che stanno sprigionando gas facendo ribollire la superficie di quel tratto di mare in aree che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro, come testimoniano immagini che hanno fatto il giro del mondo. La fuoriuscita, ha avvertito Copenaghen, durerà almeno una settimana.  E, secondo gli esperti, rappresenta un "grave danno" che potrà avere un impatto sulla concentrazione di gas serra in atmosfera e soprattutto sulla sicurezza energetica dell'Europa.


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