"Le nostre canzoni mi imbarazzano e il nome U2 non mi piace", lo dice, in un'intervista, proprio Bono Vox
20 gennaio 2022, ore 09:00
Clamorose dichiarazioni del leader della band rock irlandese che si dice scontento anche per la propria voce, tra le canzoni del repertorio degli U2 salva solo Vertigo
Le ultime di Bono Vox, 61 anni, sono dichiarazioni che non ti aspetti e che suonano come una bomba che scoppia, dall'interno, in uno dei gruppi musicali più conosciuti e amati al mondo : gli U2. Andiamo per ordine. Il contesto è quello di una chiacchierata rilasciata al podcast Awards Chatter, di The Hollywood Reporter, ripresa dalla Bbc. Una vera e propria confessione che ha sconvolto, letteralmente, i milioni di fans della band.
"Rabbrividisco all'ascolto delle nostre canzoni"
Bono Vox, come ha detto qualcuno, sembra in piena crisi artistica, tanto da dichiarare, tra le altre cose, di "rabbrividire per l'imbarazzo che prova con gran parte delle canzoni realizzate dai suoi U2" e aggiungere, poi, che non gli piace nemmeno il nome della band. A parte il brano "Vertigo", del 2004, la star irlandese ha ammesso di provare una certa difficoltà ad ascoltare la musica degli U2. Bono, nonostante il successo planetario e l'estrema longevità del gruppo, ha raccontato di aver sentito una delle sue canzoni alla radio e di essere terribilmente arrossito per la sua voce. Per non parlare poi del nome, U2, ispirato al celebre aereo spia americano: "Nella nostra mente ricordava l'aereo-spia, era futuristico. Poi è diventato una sorta di accettazione implicita di quello che quell'aereo significava. Non mi piace quel nome".
Critico anche con la sua voce
Riascoltando I primi album della band, tra cui "Boy", Bono ha affermato che il suono è incredibile, ma non la sua voce, che sente come "tesa" e non molto da "macho". "Ero in auto", ha raccontato, "e hanno suonato alla radio una delle nostre canzoni. Sono diventato di colore scarlatto. Ero così imbarazzato". Ma non finisce qui perchè il rocker ha confessato che solo di recente è diventato veramente un cantante, riferendosi alla sua voce. Critiche pesanti anche sul nome "U2", condivise da David Howell Evans, in arte "The Edge", chitarrista della band, il quale non ha apprezzato il gioco di parole che ne viene fuori.