Le Orme compiono 60 anni, per molti anni star internazionali, sono tra i capisaldi del rock progressive italiano
10 ottobre 2024, ore 20:30 , agg. alle 22:54
Le "Orme Plays Venice " due concerti programmati a marzo del prossimo anno a Padova e Brescia,con omaggi anche a Emerson Lake and Palmer, che esordirono davanti a loro al Festival di Wight del 1970
Le Orme , con continue variazioni della formazione iniziale, restano una delle band più longeve della nostra storia musicale, tanto che quest’anno festeggiano il sessantennale. Sono nati negli anni 60 come gruppo musicale di rock progressivo italiano nato a Venezia come gruppo beat. Erano gli anni della sperimentazione, della ricerca di nuove sonorità, di scelte spesso difformi dai desideri della case discografiche. Insieme con New Trolls, Premiata Forneria Marconi e Banco del Mutuo Soccorso sono considerati i principali esponenti del rock progressive italiano . In Italia hanno vissuto lunghi periodo di ombra. Molti dimenticano che hanno goduto di grande visibilità nel panorama internazionale dal 60 al 70.
Le origini
Il primo nucleo vide la luce a Marghera, periferia industriale di Venezia, per iniziativa del veneziano Nino Smeraldi e del ventunenne muranese Aldo Tagliapietra, fresco di vittoria di un concorso per giovani cantautori, ma insoddisfatto dell'ensemble con cui suonava, i "Corals", una band che seguiva la strategia delle cover band di quegli ann.cover Con oro si imbarcarono il l bassista Claudio Galieti il batterista Marino Rebeschini venne fondato il complesso Le Orme.
La scelta del nome
Particolare curioso sulla scelta di come chiamarsi. Fu scartato "Le Ombre", che era una sorta di in omaggio agli inglesi Shadows, comune riferimento del quartetto. Secondo la versione ufficiale, i quattro optarono invece per "Le Orme", per evitare ironici doppi sensi, in quanto "ombra" in lingua veneta significa anche "bicchiere di vino" (dal veneto n'ombra de vin, un bicchiere di vino). In più all'epoca già esisteva in Veneto un complesso con quel nome.
I primi singoli e cambi
Rifiutata dalla Emi in un casting, questa prima formazione incise un unico singolo, Fiori e colori (1967), prodotto da Tony Tasinato per la CAR Juke Box del maestro Carlo Alberto Rossi. Il singolo, secondo la moda dell'epoca, fu inciso anche in lingua inglese col titolo Flowers and Colours. Da allora cominciò una girandola infinita di cambi Solo un giorno dopo la pubblicazione, Rebeschin partì per il servizio militare per adempiere agli obblighi di leva e venne sostituito alla batteria da Michi Dei Rossi, proveniente dal complesso degli Hopopi, all'epoca la band di punta della scena veneziana, la quale aveva appena partecipato al Festival Beat di Liverpool su invito dei Los Bravos.
Un vero 68
L’anno di punta fui il il 1968 quando poterono sfruttare la Eco delle loro esibizioni dal vivo Le Orme, nell'allora rinomato locale Piper di Roma, incisero un nuovo singolo, Senti l'estate che torna. Con questo pezzo, anch'esso pubblicato pure in inglese col titolo Summer Comin', parteciparono al concorso canoro "Un disco per l'estate Le”Orme” entrarono in sala di incisione per registrare il disco di debutto, Ad gloriam. Proprio come il titolo il titolo, il 33 giri fu inciso solamente "per la gloria", in quanto il gruppo era conscio che l'operazione era rischiosa e che l'opera avrebbe avuto uno scarso riscontro commerciale, come infatti avvenne.Ci furono tante altre svolte, ma veniamo ai fatti più recenti, passando però attraverso incisioni che dovevano rimanere provini, una breve riproposizione del Concerto brandeburghese n. 3 di Johann Sebastian Bach e Blue Rondò à la Turk, standard di Dave Brubeck. L'incisione di questo singolo rappresentò, di fatto, la genesi del rock progressivo italiano, ma fu pubblicata solamente nel 1973 in quanto al momento non fu considerato adatto al pubblico italiano. Questi due pezzi segnarono inoltre la svolta musicale del gruppo che abbandonava così per sempre le facili note del Beat.
Tante tappe diverse
Nel corso degli anni successivi vi furono successi, autoproduzoini, inattesi picchi di vendita, testi scottanti, che trattavano droga e prostituzione. Nel 2016 viene prodotto Felona e/and Sorona, una rivisitazione dell'album uscito nel 1973, in doppia versione italiana ed inglese. Le Orme si esibiscono in 40 concerti sia in Italia che all'estero (Svezia, Belgio e Svizzera). Dopo un 2020 segnato dall'impossibilità di eseguire esibizioni dal vivo a causa della pandemia da COVID-19, il gruppo riprende un tour in giro per l’Italia a partire dal luglio del 2021. A dicembre del 2022 viene annunciato sul sito internet ufficiale de Le Orme l’uscita di un doppio album di inediti, disponibile nel mese di ottobre del 2023; 499 copie saranno tuttavia spedite nel mese di settembre ai fan che le hanno richieste. Avverrà altresì da settembre sino a dicembre il tour di presentazione del doppio album; esso dovrebbe rappresentare un tour d'addio per il gruppo, il quale dovrebbe ufficialmente sciogliersi all'esaurirsi delle date annunciate.
I festeggiamenti
Le Orme festeggiano 60 anni di carriera con 'Le Orme Plays Venice', un omaggio musicale alla loro storia e a Venezia. Nei concerti - due date uniche il 22 marzo al Gran teatro Geox di Padova e il giorno dopo al Clerici di Brescia - le Orme renderanno omaggio al barocco di Vivaldi, agli interpreti veneziani passati come loro a Sanremo, come Pino Donaggio, Patty Pravo, i Pitura Freska, a Emerson Lake and Palmer, il trio che esordì davanti a loro al Festival di Wight del 1970 e ai Pink Floyd, protagonisti del più straordinario e più contestato concerto a Venezia.