Leo Gassmann presenta a RTL 102.5 "Take That": "È il racconto di un amore che finirà con il botto"
Leo Gassmann presenta a RTL 102.5 "Take That": "È il racconto di un amore che finirà con il botto"
30 aprile 2024, ore 18:00
Durante The Flight, il cantante ha presentato in diretta radiofonica il suo nuovo brano dal titolo “Take That”, pubblicato lo scorso 19 aprile
Leo Gassmann è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Matteo Campese e La Zac per presentare il suo nuovo singolo “Take That”: un pezzo divertente, scanzonato e dal sapore primaverile, perfetto da ballare. Ai microfoni di RTL 102.5 ha raccontato «Era un singolo che avevo da un po' di tempo e non vedevo l’ora di farlo conoscere a tutti. Racconta di un amore che finirà con il botto, dopo un tour mondiale. Sempre più spesso nella società odierna si tende ad abusare della parola ‘per sempre’. Niente è eterno ma l’amore va vissuto fino alla fine con gioia e un pizzico di ironia!»
TAKE THAT
Leo Gassmann viene dal successo del precedente singolo “Dammi un bacio, Ja”, diventato virale sui social e colonna sonora della seconda stagione di “Un Professore”. Il nuovo singolo è scritto da Leo assieme a Marco Rissa dei The Giornalisti (alla loro collaborazione), è prodotto dai Room9 e racconta di un sentimento d’amore altalenante. Un amore un po' folle, che catapulta i protagonisti oltre la stratosfera e li fa sentire come fossero parte di iconiche band planetarie come i Take That o i Daft Punk, pronti però a sciogliersi dopo un grande tour mondiale. Un sentimento esagerato e surreale come solo i grandi amori possono essere. Durante The Flight ha aggiunto «Ha una sonorità anni ’80 e un po’ funky, che mi ricorda i viaggi in macchina che facevo da piccolo con i miei. Sono super felice del brano e penso porti allegria, gioia, e che possa far ballare le persone. Io poi sto in fissa con i videoclip e quello di “TAKE THAT” è molto movimentato. Per registrarlo tutto in un giorno, abbiamo fatto le corse in motorino in sette diverse location di Roma, ma ce l’abbiamo fatta».
“Califano” e la passione per la recitazione
Leo è anche stato protagonista del film TV targato RAI, “Califano”, impersonando il cantautore Franco Califano e raccontandone – ricevendo l’elogia di critica e pubblico – i successi, ma anche le fragilità. Per la realizzazione del film, Leo Gassmann ha inciso alcune delle canzoni più celebri del cantante romano, riarrangiate e interpretate insieme al gruppo di musicisti storici di Califano ed è anche stato ospite a Sanremo 2024 per presentare il progetto. Durante la diretta ha rivelato «Califano è il mio primo esordio e ho sentito una grande responsabilità, in primis proprio perché era un esordio, ma anche perché ho rappresentato un grande artista, il fatto di portare il mio cognome, essere in prima serata…È stata una sfida complicata, ma penso che l’amore che ci hanno messo tutte le persone sul set è riuscito a trasmettere una storia del maestro che non era ancora stata raccontata. Mi commuovo ogni volta che mi fermano le persone e che si complimentano e mi fa piacere che il film sia arrivato a tutte le persone, di tutte le classi sociali e che sia riuscito a rappresentare quella che era l’immagine collettiva del maestro, senza mancargli di rispetto». Ospite di RTL 102.5, Leo Gassmann ha anche spiegato come si è avvicinato alla recitazione e al suo maestro «Il mio acting coach è Alessandro Prete, con cui studio da vari anni e stiamo facendo un bellissimo percorso insieme. Ci siamo detti che non avremmo fatto provini finchè non fossi stato pronto. Così abbiamo fatto 2 anni di studio, ma all’inizio non avevo l’idea di fare l’attore. Ho iniziato a studiare recitazione per riscoprire le mie origini».
Il tour
Leo Gassmann sarà in tour con tre imperdibili appuntamenti fra aprile e maggio, a cui ne seguiranno altre. Primo fra tutti, quello di stasera, 30 aprile, ad Arcore (MB), proseguendo con una tappa a Ragusa il 10 maggio e concludendo a Favara (AG) il 18 maggio. Durante The Flight ha aggiunto «Non vedo l’ora, sono onorato e vedo che piano piano la “famiglia” si allarga sempre di più. Ci sono persone che vengono a tutte le date e mi stringe il cuore, mi fa troppo piacere. Di solito quando finisco i concerti, mi fermo con loro a cantare di nuovo e parlare».