Lgbt, Ursula Von Der Leyen contro Ungheria e Polonia. Letta, Salvini è come Orban
07 luglio 2021, ore 12:08 , agg. alle 12:32
E’ durissima la reazione dell’Ue alla legge ungherese, entrata oggi in vigore, che vieta la promozione dell'omosessualità tra i minori. La presidente della Commissione Von Der Leyen affila le armi e biasima anche la Polonia “Non possiamo restare a guardare quando ci sono regioni che si dichiarano libere dagli Lgbt”. In Italia il segretario del Pd Letta attacca Salvini e Meloni
La presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, al dibattito in plenaria al parlamento europeo sulle conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo, interviene con durezza contro l’Ungheria nel giorno in cui entra in vigore la legge che vieta la promozione dell'omosessualità tra i minori e che Von Der Leyen bolla come “vergognosa”. Ma avverte anche la Polonia e minaccia l'apertura di altre procedure contro i due Paesi se non “aggiusteranno il tiro”.
LO SCONTRO UE- UNGHERIA E LA MINACCIA DI USARE I POTERI A TUTELA DEI TRATTATI
Dura reazione dell'Ue alla legge ungherese, entrata oggi in vigore, che vieta la promozione dell'omosessualità tra i minori. La presidente della Commissione Von Der Leyen ribadisce che è una norma "vergognosa" che "I capi di stato e di governo hanno condotto una discussione molto personale ed emotiva sulla legge ungherese, praticamente l'omosessualità viene posta a livello della pornografia, e questa legge non serve alla protezione dei bambini, è un pretesto per discriminare". Poi avverte "se l'Ungheria non aggiusterà il tiro la Commissione userà i poteri ad essa conferiti in qualità di garante dei trattati". Parole che arrivano dopo che i commissari Breton e Reynders hanno scritto, nei giorni scorsi, alle autorità ungheresi per esprimere preoccupazioni e rilievi giuridici. E che arrivano all’indomani della sospensione, da parte della Commissione, di una valutazione positiva sul Recovery plan di Budapest, al culmine dello scontro sulla legge anti Lgbtq. Il Paese di Orban rischia così di perdere i 7 miliardi e 200 milioni previsti dal Piano. La mossa è stata criticata dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che parla di "inaccettabile ricatto politico".
VON DER LEYEN CONTRO LA POLONIA
"Non possiamo restare a guardare quando ci sono regioni che si dichiarano libere dagli Lgbt. Non lasceremo mai che parte della nostra società sia stigmatizzata a causa di quello che si pensa, dell'etnia, delle opinioni politiche o credi religiosi". Così la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen al dibattito in Parlamento europeo. "Non dimentichiamo che quando difendiamo parti della nostra società noi difendiamo la libertà di tutta la nostra società" ha aggiunto.
L’ATTACCO VIA SOCIAL DI LETTA A SALVINI E MELONI
Enrico Letta prende spunto dalle parole sdegnate di Ursula Von Der Leyen contro Ungheria e Polonia per tornare all’attacco sul Ddl Zan "Nella legge di Orban l'omosessualità e' posta al livello della pornografia e la protezione dei bambini e' usata solo per discriminare dice @vonderleyen. Noi stiamo con Ue. Salvini e Meloni con Orban. Come si può dar credito alle loro presunte proposte di mediazione sul ddlZan???" scrive su Twitter il segretario Pd Letta.