Libano, tregua in vigore: come mai i civili sono ancora sotto il fuoco israeliano?
27 novembre 2024, ore 12:38
L'esercito israeliano ha aperto il fuoco diverse volte sugli sfollati che cercano di tornare a casa
Ancora rischi per i civili
La tregua tra Israele ed Hezbollah festeggiata dai libanesi per strada non consente ancora ai civili di tornare liberamente e in sicurezza nelle loro case. Centinaia di famiglie hanno tentato infatti di riappropriarsi delle proprie abitazioni , anche se distrutte. Ma il fuoco israeliano ha continuato a puntare sugli sfollati. Nel giro di poche ore l'esercito di Tel Aviv ha aperto il fuoco contro chi cercava di tornare a casa sulla linea di confine. Il ministro della Difesa israeliano Katz ha dichiarato di aver ordinato all'esercito di adottare misure 'forti' per impedire a quelli che definisce come 'membri di Hezbollah' di entrare nei villaggi di confine dove potrebbero ancora operare truppe israeliane. "L'Italia accoglie con favore l'annuncio di un cessate il fuoco in Libano, obiettivo per cui il Governo era da tempo impegnato”, lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato: "E' una bella notizia, ora lavoriamo per Gaza". Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato come questa tregua sia un'importante passo avanti verso la pace.
Anche a Gaza si aprono spiragli per un cessate il fuoco
Hamas intanto si è detto pronto a una tregua a Gaza sponsorizzata come sempre dal Qatar, grande mediatore in questi mesi. "L'annuncio del cessate il fuoco in Libano è una vittoria e un grande successo per la resistenza", ha dichiarato oggi all'agenzia di stampa Afp un alto funzionario dell'ufficio politico di Hamas. "Hamas è pronto per un accordo di cessate il fuoco e per un serio accordo di scambio di prigionieri", ha aggiunto.
Truppe libanesi al sud
Nella linea di confine al sud, ci sarà il presidio dei militari libanesi. In queste ore l'esercito libanese ha chiesto agli sfollati che tornano nel sud del Libano di evitare i villaggi e le città di frontiera dove è ancora presente l'esercito israeliano fino al loro ritiro. Migliaia di persone erano tornate in altre aree precedentemente evacuate nel sud del Libano, in barba all'avvertimento israeliano di evitare tutte le aree precedentemente evacuate. In un discorso ai libanesi, il premier ha invitato Israele a "rispettare" il cessate il fuoco e a ritirarsi dalle zone di confine. Mikati ha quindi espresso la speranza che l'accordo apra "una nuova pagina" nella storia del Libano e ha chiesto la rapida elezione di un presidente della Repubblica, di cui il Libano è privo da oltre due anni.