Libero De Rienzo lascia un grande vuoto nel mondo del cinema, è stato un attore difficile da dimenticare

Libero De Rienzo lascia un grande vuoto nel mondo del cinema, è stato un attore difficile da dimenticare

Libero De Rienzo lascia un grande vuoto nel mondo del cinema, è stato un attore difficile da dimenticare


16 luglio 2021, ore 15:00 , agg. alle 12:50

De Rienzo è morto nella sua casa a causa di un infarto, aveva solo 44 anni

La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è arrivata come un fulmine a ciel sereno in una calda e pigra giornata estiva. L'attore, classe 1977, se ne è andato senza far rumore, morto solo in casa, probabilmente a causa di un infarto. E' stato un amico, che non riusciva sentirlo da ore, a trovarlo e a dare l'allarme. 


Un attore dal grande talento

Libero De Rienzo, nato a Napoli, abitava a Roma dall'età di 2 anni e aveva deciso di seguire le orme del padre Fiore, attore, aiuto regista di Cito Maselli ed ex inviato di Chi L'ha visto. Già a 25 anni, nel 2002, aveva vinto il prestigioso David di Donatello per la sua interpretazione nel film Santa Maradona. Giovane promessa del cinema italiano, era diventato nel corso degli anni un attore affermato. Aveva interpretato in modo magistrale Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra, nel film Fortapasc di Marco Risi ed era arrivato al grande pubblico grazie alla trilogia Smetto quando voglio, di Sydney Sibilia, composta di tre pellicole divertenti e di successo. Personalmente lo ricordo bravissimo anche in altri due film, La kryptonite nella borsa e Ho ucciso Napoleone. 


L'impegno sociale

Libero De Rienzo era particolarmente affezionato all'isola di Procida. Oggi il sindaco Dino Ambrosino ha avuto per lui parole di grande stima. De Rienzo, come ha raccontato il primo cittadino, amava passeggiare per l'isola spensierato e si sentiva parte della comunità. Appassionato alle cause sociali, si era battuto duramente perchè non venisse chiuso il Pronto Soccorso di Procida, unico punto di riferimento sanitario per gli isolani. Aveva poi contribuito a dare nuova vita al carcere dell'isola, che è stato il teatro del Festival del Cinema Arthetica, ideato e diretto dallo stesso De Rienzo. Aveva voluto portare la cultura in quello che era stato un luogo cupo di sofferenza. L'attore aveva anche appoggiato con entusiasmo la candidatura, poi vinta, di Procida a Capitale della Cultura 2022. 


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