Ligabue a RTL 102.5, Non mi fermo, altri concerti nel 2017
Ligabue a RTL 102.5: "Non mi fermo, altri concerti nel 2017"
26 settembre 2016, ore 10:37
agg. 28 settembre 2016, ore 10:06
Intervista in esclusiva del rocker alla prima radio d'Italia
Ligabue è stato intervistato in esclusiva ai microfoni di RTL 102.5 prima della seconda data dell'evento "Liga Rock Park". RTL 102.5, media partner dello show, ha trasmesso il proprio palinsesto per 36 ore di diretta no stop, con la postazion nel backstage di "Liga Rock Park".
"Sto benissimo, abbiamo fatto un signor concerto ed è stata una bellissima serata perché come sempre io ho un punto di vista speciale, quello sul pubblico, e dal mio punto di vista è stato meraviglioso. – dice Ligabue - Da alcuni anni godo della fortuna di avere un gruppo di lavoro pazzesco e che produce un'attenzione, una professionalità e una passione che fanno sì che queste cose siano possibili; a volte non ci si pensa. Deve andar bene sotto ogni aspetto e con questo schermo e questo audio, con persone che arrivano fino a 200 metri da te. Quando suoni in uno stadio ad un certo punto c'è una tribuna, quindi sono 70-80 metri, qui no. Saper di poter contare su questa professionalità e dedizione è come sentirsi sotto una Ferrari. Sono passati 370 giorni dall'ultima volta che ho suonato live, però mi ha fatto dire ne è anche valsa la pensa".
"Nella seconda serata c'è stata un minimo cambiamento di scaletta -ha spiegato - ma poca roba, anche perché era già tanta. E' un concerto che dura quasi 3 ore e ha richiesto una preparazione lunga e minuziosa, e per avere la scaletta che ti sembra che funzioni per un concerto di questo tipo abbiamo fatto cambiamenti fino all'ultimo. Ogni pezzo ha bisogno di una propria elaborazione a video, contributi, una serie di aspetti legati anche alle luci che non si possono mai improvvisare. Purtroppo dopo queste cose, all'improvviso, tutto sparisce, tutta quella bellezza che montiamo; è come con i fuochi di artificio. Quello che rimane sono le emozioni che viviamo noi e chi c'è."
Esce il 18 novembre "Made In Italy" e in scaletta c'erano 3 canzoni nuove, oltre al singolo G Come Giungla. Perché la decisione di regalarle in anticipo, e in queste condizioni? "Da un lato perché non riesco più a tener fermo questo disco qua, ci tengo così tanto che non vedo l'ora veramente che questo disco abbia modo di farsi conoscere. Dall'altro anche perché credo che chi ha sentito le canzoni abbia capito che in effetti sono canzoni che godono di una loro autonomia. Insieme raccontano una storia, ho parlato di un concept album, che in realtà c'è, ma d'altro canto sono le canzoni che compongono "Made In Italy". Infine ero anche un po' stufo di avere sempre la preoccupazione che adesso, con i tempi che sono cambiati, con internet, le canzoni venissero bruciate immediatamente. Se proprio devono essere bruciate che siano bruciate, però non volevo sentirmi legato troppo a questa preoccupazione, per il fatto che vanno in rete immediatamente. Volevo semplicemente preoccuparmi di chi c'era, ho detto – vabè, chi viene lì e ha deciso di venire lì comunque e non sa bene che spettacolo faremo, merita che gli diamo almeno queste nuove tracce in anteprima – quindi lo abbiamo fatto."
Un Luciano Ligabue che non si ferma qui nel 2017? "Ah no, ci puoi scommettere tutto che l'anno prossimo non mi faranno stare 370 giorni senza suonare".
"Nella seconda serata c'è stata un minimo cambiamento di scaletta -ha spiegato - ma poca roba, anche perché era già tanta. E' un concerto che dura quasi 3 ore e ha richiesto una preparazione lunga e minuziosa, e per avere la scaletta che ti sembra che funzioni per un concerto di questo tipo abbiamo fatto cambiamenti fino all'ultimo. Ogni pezzo ha bisogno di una propria elaborazione a video, contributi, una serie di aspetti legati anche alle luci che non si possono mai improvvisare. Purtroppo dopo queste cose, all'improvviso, tutto sparisce, tutta quella bellezza che montiamo; è come con i fuochi di artificio. Quello che rimane sono le emozioni che viviamo noi e chi c'è."
Esce il 18 novembre "Made In Italy" e in scaletta c'erano 3 canzoni nuove, oltre al singolo G Come Giungla. Perché la decisione di regalarle in anticipo, e in queste condizioni? "Da un lato perché non riesco più a tener fermo questo disco qua, ci tengo così tanto che non vedo l'ora veramente che questo disco abbia modo di farsi conoscere. Dall'altro anche perché credo che chi ha sentito le canzoni abbia capito che in effetti sono canzoni che godono di una loro autonomia. Insieme raccontano una storia, ho parlato di un concept album, che in realtà c'è, ma d'altro canto sono le canzoni che compongono "Made In Italy". Infine ero anche un po' stufo di avere sempre la preoccupazione che adesso, con i tempi che sono cambiati, con internet, le canzoni venissero bruciate immediatamente. Se proprio devono essere bruciate che siano bruciate, però non volevo sentirmi legato troppo a questa preoccupazione, per il fatto che vanno in rete immediatamente. Volevo semplicemente preoccuparmi di chi c'era, ho detto – vabè, chi viene lì e ha deciso di venire lì comunque e non sa bene che spettacolo faremo, merita che gli diamo almeno queste nuove tracce in anteprima – quindi lo abbiamo fatto."
Un Luciano Ligabue che non si ferma qui nel 2017? "Ah no, ci puoi scommettere tutto che l'anno prossimo non mi faranno stare 370 giorni senza suonare".