Ligabue star a Campovolo, Il regalo più grande? I miei fan

Ligabue star a Campovolo: "Il regalo più grande? I miei fan"

Ligabue star a Campovolo: "Il regalo più grande? I miei fan"


20 settembre 2015, ore 00:30
agg. 21 settembre 2015, ore 11:27

Il rocker ha conquistato 150mila presenti con uno show di tre ore e mezza

Campovolo si è acceso ancora una volta per Ligabue. Erano in 150mila i fan accorsi da tutta Italia (tra questi anche i colleghi Elisa e Gianluca Grignani) per applaudire il cantautore dalla Sardegna alla Lombardia fino alla Sicilia. Un live di tre ore e mezza (il più lungo della carriera) per una scaletta che comprendeva tutto l'album "Ligabue" live con i Clandestino, tutto l'album "Buon Compleanno Elvis" live con la Banda e altri successi da "Giro del mondo" live con il Gruppo. Ad incorniciare il tutto 850 mq di schermo, 19 torri d'ascolto e 2 milioni di watt di impianto sonoro. Il rocker si è concesso per un incontro con gli inviati di RTL 102.5 e ha rilasciato una intervista ad Angelo Baiguini concentrandosi anche sui fan: "Loro a me fanno un regalo grandissimo, spero di contribuire a un'idea di regalo restituito. Percorrere il palco avanti e indietro non è un problema, ma il problema è far stare schiscio il mio amico-manager Maioli vuole fare concerti sempre più grandi, tra poco prenderà in affitto il centro di Reggio Emilia e ci farà un palco fisso per sempre (ride, ndr)".
E ancora: “La cosa della qualità del pubblico, non so che meriti uno possa avere da questo punto di vista, quello che so e che vedo con i miei occhi è la loro passione e partecipazione, però tutti mi dicono della loro civiltà, della loro pazienza, quindi a un pubblico non si può chiedere di più. Questo per noi significa sentirsi sempre in debito. Io faccio fatica a sentirmi in pari rispetto al fatto che so che ci sono delle persone fuori da due settimane ad aspettare questa serata, raggiunte da tante altre. Sono cose per cui uno non si sente mai in pari. Poi c'è anche un momento in cui io dico faccio il meglio che posso, più di quello non posso fare, e su quello garantisco”.

Questa è stata l’occasione per festeggiare i 25 anni di carriera, i 25 anni del suo primo album “Ligabue”, i 20 anni di “Buon Compleanno Elvis”, i 10 anni dal suo primo concerto al Campovolo, e “Mondovisione Tour”, che nell’ultimo anno e mezzo ha toccato l’Italia e il mondo. “Nel 1990 ovviamente non ero giovane, avevo già 30 anni, ho iniziato tardi questo mestiere. - ha spiegato Liga - Ogni cosa che potevo sbagliare quell'anno l'ho sbagliata, nel senso che ero veramente incosciente e inconsapevole di quello che facevo. La cosa bizzarra, col senno di poi, è che Il mio primo album uscito nel 1990 fu rifiutato da tutte le case discografiche. Fu pagato da Angelo Carrara, nessuna casa discografica lo volle pubblicare, e fortunatamente a un secondo giro qualcuno cambiò idea”. Fino ad arrivare ad oggi con un evento nell’evento davanti a 150mila fan. 

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