10 febbraio 2021, ore 21:00 , agg. alle 09:10
Dopo i gestacci e gli insulti a margine della partita, l'allenatore dell'Inter e il Presidente della Juventus rischiano sanzioni
Sullo scontro a distanza fra Antonio Conte e Andrea Agnelli durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia all'Allianz Stadium si pronuncerà domani il giudice sportivo. Acquisiti i referti dell'arbitro e le relazioni degli ispettori federali, deciderà eventuali sanzioni nei confronti dell'allenatore dell'Inter e del Presidente della Juventus. È possibile anche l'apertura di un'indagine federale, con la Procura pronta a chiedere ulteriori punizioni per i protagonisti della lite.
GESTACCI E INSULTI FRA ANTONIO CONTE E ANDREA AGNELLI
La rissa verbale fra l'allenatore nerazzurro e il Presidente bianconero è iniziata al termine del primo tempo del match, quando Antonio Conte ha sventolato il dito medio verso la tribuna dove era seduto Andrea Agnelli, dopo 45 minuti di forte tensione fra le due panchine, in particolare per un rigore reclamato dall'Inter. Alla fine della partita, che ha sancito il passaggio del turno da parte della Juventus, il Presidente bianconero ha gioito rivolgendo parole grosse a Conte. A supportare l'inchiesta i filmati raccolti dalla regia di gara e quanto registrato dai microfoni a bordo campo. Tutto amplificato dall'assenza del pubblico. Secondo quanto ricostruito finora, i battibecchi sono poi proseguiti anche nella zona degli spogliatoi con altri protagonisti delle due società. Le decisioni del giudice sportivo dipenderanno da ciò che è stato visto e ascoltato dal quarto uomo e dagli ispettori federali e, dunque, da cosa è stato messo a referto dall'arbitro.
C'ERAVAMO TANTO AMATI
Ex giocatore e bandiera della Juventus, Antonio Conte venne scelto proprio da Andrea Agnelli, nel 2011, per risollevare la squadra dopo alcune stagioni mediocri. E Conte non deluse le aspettative, vincendo il primo di tre scudetti consecutivi già in quel primo campionato. Ne seguirono altri due sotto la sua guida, coronati dal record dei 102 punti conquistati in serie A nel terzo trionfo di Antonio Conte sulla panchina della Juventus. Di lì a poco la rottura clamorosa, nel luglio 2014, pochi giorni dopo l'inizio del ritiro estivo della squadra, a causa di un mercato considerato poco soddisfacente dal tecnico pugliese. Uno sgarbo mai perdonato dalla dirigenza bianconera. A rendere ancora più aspro il rapporto fra Antonio Conte e la Juventus la decisione dell'allenatore di accettare, nel 2019, la panchina dell'Inter, storica rivale dei bianconeri.
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